Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] compaiono in rapporto a fattori causali, quali disturbi gastroenterici o psicosomatici, scompensi ormonali, traumatismi, una funzione fondamentale per lo sviluppo fisico, psicologico e mentale dell'individuo: una funzione complessa, che si può ...
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Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] infatti accentuato dallo stress o dall'esecuzione di compiti mentali, mentre si allevia fino a scomparire durante il precoce per il riscontro di tremore, rigidità, acinesia o disturbi dell'andatura. Importante è anche l'esclusione, tramite indagini ...
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Insonnia
Salvatore Mazza
Il termine insonnia (derivato dal latino insomnis, "inabile a dormire"), qualora venisse inteso nel significato letterale di mancanza di sonno, dovrebbe essere giudicato improprio, [...] ciclicamente nel corso della notte. L'attività mentale, che continua incessantemente durante tutto il difficoltà a iniziare e mantenere il sonno), in id., Il sonno e i suoi disturbi, Padova, Piccin-Nuova libraria, 1992, pp. 110-54.
r. ferber, The ...
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Psicosomatica
Massimo Biondi
Il termine psicosomatica indica in generale il campo della medicina che studia disturbi e malattie fisiche prodotti o favoriti da fattori di ordine psicologico ed emozionale, [...] aumento del rischio di ammalarsi sul piano sia psicologico (disturbi psichiatrici) sia fisico (malattie somatiche): questo è peraltro rappresenta un fattore di protezione da numerose malattie sia mentali sia fisiche. I diversi stati d'animo ed ...
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sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] circa due mesi dopo il contagio e si manifesta con disturbi generali (astenia, inappetenza, cefalea, dolori articolari, muscolari e idrocefalia, arresti di sviluppo e conseguente insufficienza mentale, processi meningoencefalici.
Diagnosi e terapia
I ...
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(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...] i. e si traducono ora in reazioni esagerate e paradossali agli stimoli emotivi, ora nell’obbiettivazione di rappresentazioni mentali, e disturbi di ogni genere.
Nella forma descritta da Charcot, ma divenuta relativamente rara, dell’accesso convulsivo ...
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Stato d’insufficienza mentale, congenito o acquisito nei primi anni di vita. Fra le condizioni lesionali responsabili di o., vanno citati gli stati tossici e infettivi capaci di danneggiare il germe o [...] al collocamento in istituti o in altri ambienti affettivamente male integrati, oppure gravi disturbi della vista o dell’udito, gravi malattie della prima infanzia, torpore mentale dovuto a non corretto uso di psicofarmaci ecc. In questi casi il ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] le sequele minori, quali, per es., un modesto ritardo mentale, turbe neurocomportamentali ecc.
7.
Il neonato piccolo per l' una maggiore incidenza sia di deficit maggiori sia di disturbi dell'apprendimento. Studi effettuati su bambini con ritardo di ...
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Fatica
Francesco Figura
Giancarlo Urbinati
Sebastiano Bagnara
La fatica (dal latino fatigo, "mi stanco"), o astenia (dal greco ἀσθένεια, "debolezza", composto di ἀ- privativo e σθένος, "forza"), è [...] più caratteristici, quali le turbe del sonno, i disturbi della memoria, l'inappetenza, il calo ponderale, le compresa tra i 35 e i 40 anni).
Stati di fatica mentale
di Sebastiano Bagnara
Il peso della componente fisiologica e psicologica nell' ...
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Depersonalizzazione
Bruno Callieri
Con il termine depersonalizzazione si indica una condizione psicopatologica, più o meno marcata e persistente, in cui il soggetto vive, quasi sempre penosamente, l'esperienza [...] osserva come un estraneo o uno spettatore i propri processi mentali, le proprie azioni, il proprio corpo, gli altri, punto di vista psicoanalitico la depersonalizzazione è inquadrabile fra i disturbi dell'Io (Federn 1926), sia centrali sia periferici ...
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disturbo
s. m. [der. di disturbare]. – 1. Il disturbare o il disturbarsi, e anche l’incomodo, il fastidio, ecc., che ne è l’effetto: d. della quiete notturna; dare, recare, procurare d.; prendersi il d. di ...; non vorrei esserti di d.; perdoni...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...