Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica.
Per estensione, ogni disturbo che altera la trasmissione di un messaggio e ne riduce [...] il contenuto d’informazione. I r. di fondo sono perturbazioni ineliminabili che limitano la precisione degli strumenti di misura in seguito alle fluttuazioni casuali dei loro organi meccanici, delle correnti ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] realtà non esistono evidenze univoche che vi sia una relazione tra severità della sintomatologia psicotica e del deficit cognitivo. I disturbi del sonno si presentano nella AD con un tasso di incidenza fino al 70% e sono una delle cause maggiori di ...
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I disturbi dell'a. costituiscono una classe di patologie presente nei Paesi economicamente avanzati, direttamente o indirettamente correlata a una disponibilità di cibo superiore al fabbisogno individuale. [...] conseguenti comportamenti patologici finalizzati al mantenimento o al raggiungimento di un corpo cosiddetto 'in linea' ed efficiente. I disturbi dell'a. possono quindi associarsi a un disagio/malattia della sfera psichica e a vere e proprie malattie ...
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PAROLA, Disturbi della
Giovanni Mingazzini
I disturbi della parola possono essere di numerose specie e provenire dalle cause più svariate. Una grande divisione è necessaria per distinguere i disturbi [...] dei tic provoca improvvisamente un grido o l'emissione involontaria di una parola o di una bestemmia. Un disturbo, similmente spastico del linguaggio, ma esplicantesi diversamente, è la balbuzie (v.), cioè la ripetizione di lettere, di sillabe ...
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movimento, disturbi del
Alfredo Berardelli
I disordini del movimento riguardano il movimento volontario e quello involontario. Alcuni disordini del movimento, come la malattia di Parkinson, sono piuttosto [...] è di circa il 20%. L’interpretazione attualmente più condivisa sulla fisiopatologia di tali malattie è quella di considerare alcuni disturbi del m. (per es., i parkinsonismi, le distonie e le coree) come secondari a una lesione oppure a un alterato ...
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attenzione, disturbi dell’
Situazione patologica caratterizzata da facile distraibilità o disattenzione, tale che un soggetto è incapace di portare a termine un compito. Nel bambino spesso questa situazione [...] sì che i bambini ADHD sviluppino un senso di demoralizzazione e di ansia, che accentua ulteriormente le loro difficoltà. Il disturbo spesso persiste in adolescenza e in età adulta, anche se con leggere modificazioni: in queste età, l’iperattività si ...
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apprendimento, disturbi specifici dell’
Gruppo di disturbi evolutivi che si manifestano con significative difficoltà nello sviluppo di specifiche competenze neuropsicologiche, a fronte di capacità cognitive [...] per l’età o la classe frequentata) e l’intelligenza generale (che invece risulta adeguata per l’età cronologica).La prevalenza dei disturbi specifici dell’a. è del 3÷4 % negli alunni tra le classi 3a e la 5a della scuola primaria. La diagnosi precoce ...
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equilibrio, disturbi dell’
Incapacità di un soggetto di compiere i necessari aggiustamenti posturali nello stare eretto, nei cambiamenti di posizione, nella deambulazione. Sono coinvolti in questi deficit [...] sono compromesse sia la stazione eretta sia la deambulazione, mentre la corsa e il voltarsi velocemente sono accompagnati da disturbi dell’e. con sbilanciamenti in molte direzioni. Nelle malattie del cervelletto (spec. a carico del verme) risulta ...
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sviluppo, disturbi generalizzati dello
Cristina Lalli
I disturbi generalizzati dello sviluppo rappresentano una classe di disturbi, biologicamente determinati, con esordio prima dei 3 anni, caratterizzati [...] si presentano con sintomi riferibili ad autismo: sindrome della X fragile, sclerosi tuberosa, alcune malattie metaboliche. La prevalenza del disturbo autistico è di ca. 1 caso su 1.000, senza distinzione di aree geografiche o razza o ceto sociale. È ...
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disturbi del comportamento alimentare
Comportamenti patologici di tipo ossessivo nei confronti del cibo, con gravi ripercussioni organiche. I d. del c. a. sono di solito dovuti a cause sconosciute, ma [...] della personalità. Il rifiuto del cibo (➔ anorressia) e l’eccesso di assunzione (➔ bulimia), ed il disturbo dell’alimentazione incontrollata (binge eating disorder) sono aspetti diversi di uno stesso disordine: il rapporto conflittuale con la ...
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disturbanza
s. f. [adattam. dell’ingl. disturbance «disturbo»]. – In fisica, termine con cui si indica, genericam., una grandezza descrittiva di una radiazione elettromagnetica, in partic. luminosa (per es., l’intensità del campo elettrico...