Sensore
Roberto Steindler
Arnaldo D'Amico
Corrado Di Natale
Mario Salerno
(App. V, iv, p. 722 )
La rilevazione delle grandezze fisiche e chimiche caratterizzanti sistemi, apparati, processi e ambienti [...] ostile dal punto di vista elettromagnetico; è quindi prevedibile un'ampia diffusione di tali s. soprattutto quando sono presenti disturbi di questa natura.
Ricerche avanzate nel campo dei sensori
Le attuali ricerche nel campo portano a una sempre più ...
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METALLI (XXIII, p. 23)
Francesco MAZZOLENI
Leo CAVALLARO
Giulio CERADINI
Plasticità-Incrudimento-Ricristallizzazione. - Un metallo è un aggregato di grani cristallini, orientati a caso, macroscopicamente [...] frontali o laterali interrotti (v. fig. 9 IV e III risp.), danno luogo a stati di tensione complessi, con forti disturbi nell'andamento delle linee isostatiche e notevoli concentrazioni di tensione.
I cordoni d'angolo laterali correnti (v. fig. 9 V ...
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Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] esclusivamente o quasi dalla glicolisi e quindi dal metabolismo del piruvato come sorgente di energia. Si hanno anche disturbi nel tratto gastrointestinale. La sindrome più caratteristica è il beri-beri, in cui la nevrite si associa a insufficienza ...
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Idrocarburo alifatico non saturo, di formula CH2=CH2, primo termine della serie delle olefine. Gas incolore, infiammabile, di odore e sapore gradevoli, facilmente liquefacibile (temperatura critica 9,5 [...] vantaggi, per ottenere l’analgesia durante il parto; infatti l’e., pur facendo rilasciare la muscolatura volontaria, non disturba le contrazioni uterine, non esplica effetti tossici sulla madre e sul nascituro e permette, infine, un risveglio rapido ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] 1 parte su 800) si può andare incontro alla morte per anossiemia. L’avvelenamento acuto si rivela con prevalenti disturbi nervosi (cefalea, vertigini, vomito, sonnolenza, paresi, perdita di coscienza, convulsioni) e con gravi necrosi dei gangli della ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] un’eruzione a tipo di acne ( acne bromica), a poco a poco si stabiliscono inappetenza, nausea, disturbi gastroenterici, albuminuria, depressione delle funzioni psichiche.
In passato i bromuri erano impiegati come anticonvulsivanti e sedativi, ma ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] vita. Esse l’assorbono dal terreno in misura molto ridotta; la deficienza o carenza del b. determina vari disturbi e particolarmente alterazione della ramificazione e delle cellule dei meristemi e del floema, accumulo abnorme di amido nelle foglie ...
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selenio Elemento chimico, numero atomico 34, peso atomico 78,96, simbolo Se; fu scoperto da J. Berzelius nel 1817 nelle melme delle camere di piombo di un impianto di acido solforico a Gripsholm (Svezia).
Chimica
Del [...] ) Intossicazioni che si osservano tra gli operai addetti a particolari lavorazioni in cui si usa s., nell’industria elettronica e vetraria, e che si manifestano con l’odore agliaceo dell’alito e disturbi dell’apparato digerente e respiratorio. ...
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CHIMICI Per la maggior importanza assunta in questi ultimi anni, in materia di guerra chimica, dalle sostanze aggressive non asfissianti rispetto alle asfissianti, la voce asfissianti, gas (v. in IV, p. [...] dell'animale dall'ambiente inquinato). L'azione più importante però è quella di provocare, anche a dosi non tossiche, disturbi nell'accomodamento visivo e miosi intensa: è infatti sufficiente una permanenza di pochi minuti in una atmosfera di una ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] nel plasma è di circa 35 mg al giorno, devono esistere dei meccanismi estremamente efficaci di conservazione del ferro: disturbi minimi nel suo metabolismo provocano in breve tempo una deficienza o un eccesso di ferro nell'organismo. È stato stimato ...
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disturbanza
s. f. [adattam. dell’ingl. disturbance «disturbo»]. – In fisica, termine con cui si indica, genericam., una grandezza descrittiva di una radiazione elettromagnetica, in partic. luminosa (per es., l’intensità del campo elettrico...