Stato d’insufficienza mentale, congenito o acquisito nei primi anni di vita. Fra le condizioni lesionali responsabili di o., vanno citati gli stati tossici e infettivi capaci di danneggiare il germe o [...] possedere delle capacità limitate, ma il cui rendimento intellettuale è invece influenzato da altri fattori, quali, per es., disturbi emotivi, nevrosi, carenza di stimoli ambientali nei primi anni di vita in conseguenza al collocamento in istituti o ...
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medicina Quadro morboso determinato fondamentalmente da 2 tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e taluni microrganismi del genere Rickettsia. T addominale Malattia infettiva e contagiosa acuta [...] ). La sintomatologia (tipico lo stato tifoso, con febbre elevata, offuscamento della coscienza, adinamia, prostrazione, delirio, disturbi sensoriali) e il decorso del t. sono stati profondamente mutati dall’introduzione della terapia antibiotica. La ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] di MCJ sporadica e ha lo stesso valore diagnostico dell'EEG. La specificità di questo esame in pazienti affetti da disturbi cognitivi è del 93%. Un importante obiettivo della ricerca diagnostica è quello di aumentare la sensibilità delle tecniche di ...
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Montagna
Umberto Solimene e Per-Olof Åstrand
Si definiscono montagne i rilievi di altezza superiore ai 600-700 m sul livello del mare, distinguendo come bassa, media e alta montagna rispettivamente [...] marzo. La permanenza in montagna, specie nei mesi di febbraio e marzo, è quindi molto indicata in questo tipo di disturbo.
La cura del sole e della luce in montagna si rivela utile anche come coadiuvante nelle anemie ipocromiche e iposideremiche, in ...
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Malattia infettiva (detta anche idrofobia) provocata da un virus che determina un’encefalite a esito letale, e che può colpire, oltre l’Uomo, praticamente tutti i Mammiferi terrestri; come serbatoi di [...] periodo di incubazione della malattia dura da 20 a 90 giorni; dopo un breve periodo prodromico con presenza di disturbi mal definiti (astenia, cefalea, insonnia), si giunge al periodo eccitativo (r. furiosa o fase neurologica acuta) che presenta un ...
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Il bambino nel periodo compreso fra il momento della nascita e le prime 4 settimane di vita. La prima settimana di vita, detta periodo neonatale precoce, rappresenta il periodo critico di adattamento alla [...] o permanente. All’origine di detta sindrome possono essere chiamati in causa sia lesioni cerebrali, sia disturbi della ventilazione polmonare (atelettasia, enfisema bolloso di origine ostruttiva o malformativa), sia l’aspirazione di liquido ...
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Malattia infettiva e contagiosa dovuta a un microrganismo specifico, Yersinia pestis o cocco-bacillo di A. Yersin e S. Kitasato, dal nome dei ricercatori che lo scoprirono nel 1894.
La p., oltre all’uomo [...] di 2-5 giorni, la p. ha inizio con febbre alta, dolori di capo e alla colonna vertebrale, vertigini, delirio e altri disturbi poco tipici. Nella seconda o terza giornata si delinea la forma clinica della malattia, che nella maggioranza dei casi è ...
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Biologia
L’insieme dei movimenti ritmici mediante i quali l’uomo e gli animali si spostano e progrediscono sulla superficie del suolo. In ogni a. ciascuna estremità passa per quattro fasi successive: l’alzata [...] di speciale addestramento: a queste appartengono le cosiddette arie di maneggio o di alta scuola.
Medicina
I disturbi dell’a. nell’uomo sono riconducibili a modificazioni della deambulazione dipendenti da lesioni dell’apparato locomotore o del ...
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Stato di squilibrio tra rifornimento di nutrienti ed energia – troppo scarso (m. da carenza), incongruente (m. da squilibrio), eccessivo (m. da eccesso alimentare) – e il fabbisogno del corpo per assicurare [...] rispetto al normale), febbre e atrofia delle masse muscolari; la m. lipidica, oltre che da disturbi gastrointestinali, è caratterizzata dalle manifestazioni connesse allo scarso apporto o all’insufficiente utilizzazione delle vitamine liposolubili ...
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Congestione
Giancarlo Urbinati
Il termine congestione, dal latino congestio, "ammassamento", è ancora largamente usato nel linguaggio corrente non tecnico per indicare un aumento della quantità di sangue [...] di un processo infiammatorio (per es., congestione del polmone nella prima fase di una polmonite), quelle secondarie a disturbi dell'innervazione vasomotoria (come nella paresi e nella paralisi del simpatico) e quelle connesse a un ostacolo del ...
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disturbanza
s. f. [adattam. dell’ingl. disturbance «disturbo»]. – In fisica, termine con cui si indica, genericam., una grandezza descrittiva di una radiazione elettromagnetica, in partic. luminosa (per es., l’intensità del campo elettrico...