Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] (perdita della sensibilità) nelle parti del corpo sottostanti all’interruzione; c) incontinenza urinaria e fecale, disturbi della funzione sessuale (segmenti sacrali del midollo spinale); d) abolizione della sudorazione ecc.
La sindrome midollare ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] nelle indagini radiologiche. Anche per questi prodotti possono essere scatenate diverse reazioni che vanno dall'oculorinite a disturbi del ritmo cardiaco, alla sindrome orticaria-angioedema, fino allo shock anafilattoide. L'approccio al problema ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] è dello 0,8% dei nati vivi e del 2,7% dei nati morti. Alcuni tipi di malformazioni cardiache causano disturbi di minima entità, ma altri sono incompatibili con la vita. La maggioranza delle cardiopatie congenite può essere corretta chirurgicamente ...
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Midollo spinale
Giovanni Berlucchi
Il midollo spinale forma insieme all’encefalo il sistema nervoso centrale. Deriva dalla porzione caudale, non vescicolata, del tubo neurale e ne mantiene la struttura [...] presentano con sintomi sensitivi e anche motori, e le degenerazioni ereditarie dei tratti spinocerebellari, che comportano disturbi di coordinazione motoria.
bibliografia
M.B. Carpenter, Core text of neuroanatomy, Baltimore, Williams and Wilkins ...
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La grande scienza. Epidemiologia
Paolo Vineis
Epidemiologia
L'epidemiologia è lo studio della distribuzione e dei determinanti della salute e della malattia nelle popolazioni. La semplice descrizione [...] ) hanno cause ignote o definite in termini ancora troppo generici, così come il ruolo della psiche nei gravi disturbi alimentari.
L'epidemiologia del Novecento ha adattato i suoi metodi alla necessità di studiare nessi causali probabilistici per ...
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(App. V, i, p. 504)
Negli ultimi due decenni si è avuto un rapido progresso nell'ambito della conoscenza e della cura delle malattie che coinvolgono il cuore e l'intero apparato cardiovascolare; infatti [...] delle parti del cuore, il meccanismo di generazione o la possibilità che l'aritmia dipenda da un disturbo della formazione e/o conduzione dello stimolo elettrico attraverso l'intera struttura cardiaca. Pertanto vengono solitamente e sistematicamente ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] locale che sistemica e quindi il danno può verificarsi anche dopo assunzione per via parenterale o rettale. I disturbi variano da turbe digestive banali (nausea, bruciore, difficoltà digestive) a manifestazioni potenzialmente gravi come emorragie e ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] non sono esenti da effetti indesiderati di varia natura (per es., calcolosi renale, tossicità per il fegato, disturbi gastroenterici) e la loro somministrazione richiede un costante rapporto tra medico e paziente, è necessario che il momento ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] rossi; alcune glicogenosi solo del fegato e dei reni, o dei muscoli), da ciò che invece rappresenta un disturbo più ubiquitario o generale dell'organismo, nel qual caso si supera la prospettiva virchowiana (deficienze proteiche del sangue, deficienze ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] una proteina che controlla l'integrità del DNA; risulta mutato nella sindrome atassia-teleangectasia, caratterizzata da disturbi nervosi, malformazioni dei vasi sanguiferi e ipersensibilità alla cancerogenesi da radiazioni. Fra i geni oncosoppressori ...
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disturbanza
s. f. [adattam. dell’ingl. disturbance «disturbo»]. – In fisica, termine con cui si indica, genericam., una grandezza descrittiva di una radiazione elettromagnetica, in partic. luminosa (per es., l’intensità del campo elettrico...