Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] atto: la conoscenza di tali funzioni e delle loro basi fisiologiche è il presupposto per la comprensione dei disturbi del comportamento che minacciano oggi la nostra esistenza.Per spiegare la genesi dell'aggressività sono state elaborate varie teorie ...
Leggi Tutto
Istinto
Liliana Zani Minoja
Il termine istinto (dal latino instinctus, derivato di instinguere, "eccitare"), originariamente utilizzato in ambito biologico, indica un comportamento ereditato, proprio [...] (trad. it. in Id., Opere, 9° vol., Torino, Boringhieri, 1977, pp. 471-520).
p. foglio bonda, I disturbi psicologici dello sviluppo infantile, Milano, Angeli, 1994.
g.o. gabbard, Psychodinamic psychiatry in clinical practice, Washington, APA Press ...
Leggi Tutto
Inibizione
Vittorio Volterra
Inibizione (derivato dal latino inhibere, "trattenere, frenare") ha il significato generico di trattenere, ostacolare, limitare o proibire un processo o un'azione. In particolare [...] . Perciò, le inibizioni nevrotiche che colpiscono una data funzione o attività, procurando una serie di sintomi o di disturbi, si determinano o perché quella funzione o attività - per un processo di regressione - riacquista, sul fondamento di un ...
Leggi Tutto
Gelosia
Carlamaria Del Miglio
La gelosia (dall'aggettivo geloso, derivato dal latino medievale zelosus, "pieno di zelo") costituisce un'emozione complessa, un sentimento e una passione; la psicoanalisi [...] .
Per quanto riguarda infine la gelosia patologica o 'delirio di gelosia', si tratta di un vero e proprio disturbo psichiatrico caratterizzato dalla convinzione, di solito del tutto gratuita, dell'infedeltà del partner. L'affannosa ricerca di indizi ...
Leggi Tutto
Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] che vede implicato il sistema di regolazione respiratoria, con blocco improvviso delle funzioni; fattori cardiocircolatori (disturbi della conduzione intraventricolare ecc.). In passato, quando le conoscenze sull’argomento erano limitate, è stata ...
Leggi Tutto
È il complesso delle singole posizioni giuridiche spettanti alla persona nella famiglia, nello Stato e nella comunità giuridica. Fin dalle origini dello Stato moderno gli atti dello s. civile rispondono [...] soggetto e le azioni compiute in tali condizioni, tanto da suggerire una corrispondenza tra s. secondi e un disturbo dell’intera personalità, come se quella abituale venisse sopraffatta dall’irruzione di una personalità differente (sdoppiamento della ...
Leggi Tutto
I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] , delle sue annotazioni e dei suoi resoconti, quello della malattia di cui soffre («mal della pietra» e disturbi intestinali) e delle terapie cui si affida: calculo, flegma, arenella, pietrella, gravella, sabbio (al maschile, in analogia ...
Leggi Tutto
Alimentazione. Patologie connesse con l'alimentazione
Enrico Porceddu
Maria Antonietta Spadoni
Alimentarsi è un'esigenza primaria di ogni organismo vivente. L'invenzione dell'agricoltura, nota anche [...] più grave, costituisce un fattore indipendente di rischio per le malattie delle coronarie e per l'ipertensione, fa aumentare i disturbi gastrointestinali, alcuni tipi di tumore e la prevalenza del diabete di tipo 2. Si presume che il numero dei casi ...
Leggi Tutto
radio
Nicola Nosengo
Un mezzo di comunicazione che non invecchia
La radio è un mezzo di comunicazione che permette di trasmettere informazione sonora a distanza sotto forma di onde elettromagnetiche. [...] per mezzo di un altoparlante.
La modulazione di frequenza ha prestazioni migliori di quella di ampiezza: è meno sensibile ai disturbi e può trasmettere un segnale di qualità migliore, tuttavia ha bisogno di un canale più ampio, ovvero l’intervallo di ...
Leggi Tutto
Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] per i canali (il cui scopo essenziale è quello di proteggere i dati immessi sul canale dal rumore, cioè dai disturbi). La compressione ottenuta con i codice di sorgente li rende utilissimi anche per registrare i dati nelle memorie e la protezione ...
Leggi Tutto
disturbanza
s. f. [adattam. dell’ingl. disturbance «disturbo»]. – In fisica, termine con cui si indica, genericam., una grandezza descrittiva di una radiazione elettromagnetica, in partic. luminosa (per es., l’intensità del campo elettrico...