In patologia, condizione caratterizzata da disturbi funzionali, a carico di organi diversi, conseguenti ad alterata regolazione neurovegetativa. ...
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Medicina
Nome attribuito a vari disturbi neurologici dipendenti da intrappolamento e compressione di determinati tronchi nervosi in canali ossei, osteofibrotici o fibrotici nei quali sono normalmente contenuti. [...] Le manifestazioni sintomatiche delle varie forme, pur variando per intensità e sede, consistono essenzialmente in parestesie e dolori, mentre di assai più rara osservazione è la compromissione motoria. ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] per antonomasia, con il suo concetto di ‘psicosi endogena’, cioè di malattia mentale vera e propria, ben distinta dai disturbi nevrotici e caratteropatici, dalle noxae cerebrali acute e croniche, e dovuta a un quid proprio, appunto endogeno, tutto da ...
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balbuzie e tic
Marco Salvetti
Due disturbi che rendono difficili i rapporti sociali
Balbuzie e tic sono disturbi che creano difficoltà nelle relazioni con gli altri perché colpiscono la capacità di [...] Gilles de la Tourette (detta anche 'malattia dei tic'), nella quale ai tic si associano problemi di comportamento e disturbi della personalità con difficoltà scolastiche e nei rapporti con gli altri. Rare volte la malattia peggiora dall'infanzia fino ...
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turba In medicina, nome generico di disturbi o alterazioni di natura funzionale (t. digestive, t. motorie, t. psichiche; t. della menopausa). ...
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subfrontale, sindrome Complesso di sintomi (anosmia, disturbi visivi, papilledema) in relazione a processi morbosi, in genere di natura neoplastica o infiammatoria, localizzati a carico della parte basale [...] della fossa cranica anteriore ...
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Condizione di sofferenza della psiche provocata da disturbi, a condizionamento psichico (cioè psicogeni), per lo più di decorso cronico, che si estrinsecano con diversi sintomi, per es. ansia, paure, coazioni, [...] tutte le malattie del sistema nervoso centrale e periferico non riconducibili a fattori infettivi. Nel corso dell’Ottocento, n. indicava disturbi d’organo senza una base organica (per es., n. cardiaca, gastrica, sessuale, uterina o isterica).
È a J.M ...
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Termine usato in passato per indicare vari disturbi mentali e mirante a mettere in evidenza più il contenuto che il disturbo formale del pensiero.
Per m. intellettuali J.-É.-D. Esquirol intendeva quei [...] quadri psichici che si considerano psicosi paranoidi e paranoiche (delirio cronico). Alcuni termini derivati dal concetto di m. sono ancora in uso, per es. piromania, dipsomania, cleptomania ...
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In medicina, rara sindrome neurovegetativa caratterizzata da disturbi dipendenti da alterazioni delle funzioni controllate dal sistema nervoso autonomo: ipotensione arteriosa ortostatica, frequenza cardiaca [...] fissa, assenza di sudorazione, secchezza delle congiuntive e della mucosa orale, areattività pupillare, alterazione o assenza della motilità viscerale. L’eziopatogenesi della p. non è ancora ben precisata, ...
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disturbanza
s. f. [adattam. dell’ingl. disturbance «disturbo»]. – In fisica, termine con cui si indica, genericam., una grandezza descrittiva di una radiazione elettromagnetica, in partic. luminosa (per es., l’intensità del campo elettrico...