Psicosomatica
GGünter Ammon
di Günter Ammon
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La malattia psicosomatica e la struttura dell'Io. 3. Il trattamento. 4. Ricapitolazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
L'importanza [...] il correlato di una gamma analoga di deficit dell'Io. La gravità dell'affezione organica corrisponde all'intensità del disturbopsichico, cioè al deficit nella struttura dell'lo.
Nella nostra impostazione in chiave di struttura dell'Io e di dinamica ...
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PSICOTERAPIA RELAZIONALE
Camillo Loriedo
Una concezione della dinamica psicologica in senso relazionale si è sviluppata negli Stati Uniti alla fine degli anni Quaranta, e si è diffusa rapidamente anche [...] , usato per concettualizzare i problemi dell'uomo, si fonda sul principio che l'unità di osservazione per la comprensione del disturbopsichico non è tanto l'individuo quanto la relazione tra gli individui. Da tale prospettiva ha origine un approccio ...
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Farmacodipendenza
Gaetano Di Chiara
Con il termine farmacodipendenza si indica un disturbo di interesse psichiatrico classificato nel Diagnostic statistical manual (DSM), a cura dell'American Psychiatric [...] si può spiegare come dovuta al fatto che queste condizioni condividono un comune fattore di tipo causale. Alternativamente, il disturbopsichico potrebbe indurre la f. come forma di automedicazione, oppure la f. potrebbe rimuovere dalla latenza un ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] e dell’esperienza estetica, sia come procedimento importante di terapia occupazionale.
Studia i processi psichici dinamici e i disturbipsichici privilegiando l’indagine sul singolo caso rispetto a una impostazione normativa derivata da dati su ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] di energia si traduce a livello fisico in tensione muscolare e a livello psichico in esperienza angosciante. Per Reich, quindi, i disturbi organici e quelli psichici sono riconducibili alle corazze in cui si esprime la sovraccarica cronica, da cui ...
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I concetti di ansia e di angoscia sono entrati in psicopatologia tardivamente, posteriormente alle speculazioni filosofiche di S. Kierkegaard (per le quali v. angoscia, in questa App.): nel 1866 il Morel [...] durata, e anzi in gran parte legate al temperamento fisio-psichico individuale. Invece l'angoscia può comparire per crisi isolate , per portare a galla le cause recondite del disturbo della personalità, e permetterne una ristrutturazione su basi più ...
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Trapianto
Quando una parte dell'Altro diviene parte del Sé
Le implicazioni psicologiche dei trapianti d'organo
di Carlo Umberto Casciani e Marco Zanasi
3 febbraio
Il neozelandese Clint Hallam, il primo [...] relazionale, con conseguente costituzione di equilibri profondamente disturbati ma molto stabili; ciò è tanto più 'sindrome del segugio'. Si tratta di uno stato di sofferenza psichica che coinvolge alcune persone che hanno subito la perdita di un ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] millisecondi. Di tutt'altra natura è invece l''ora', cioè questo presente psichico, quello che si sta vivendo, il quale ha una connotazione affettiva ( il tipo di droga e il tipo di disturbo temporale dimostrato: quest'ultimo sembra dipendente anche ...
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Coscienza
Alberto Oliverio
Lucio Pinkus
Bruno Callieri
Gianna Gigliotti
Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), [...] le modificazioni della spazialità e della temporalità nei disturbi dello stato di coscienza fanno venire alla coscienza (si intende qui per coscienza la globalità della vita psichica del momento), si esige che il soggetto abbia chiaramente presente ...
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disturbo
s. m. [der. di disturbare]. – 1. Il disturbare o il disturbarsi, e anche l’incomodo, il fastidio, ecc., che ne è l’effetto: d. della quiete notturna; dare, recare, procurare d.; prendersi il d. di ...; non vorrei esserti di d.; perdoni...
disturbato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di disturbare]. – 1. agg. Che subisce molestia o disturbi: una riunione continuamente d.; un canale video disturbato. 2. Affetto da disturbi psichici: un ragazzo d.; una personalità d. (talvolta...