umore
Stato emotivo prevalente in un soggetto, indipendente da stimoli immediati. Ne sono segni l’espressione, il linguaggio, il comportamento, la postura, l’atteggiamento e la rapidità o lentezza nei [...] melancolia. L’u. si distingue dall’affettività, che è manifestazione aperta dell’emozione. In alcune patologie encefaliche (come la dissociazione pseudobulbare) esiste dissociazione dell’u. dall’affetto: scoppi di pianto o riso con minime alterazioni ...
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Disturbodell’umore affine agli stati di depressione e di irritazione; può essere associata ad ansia, a forte irritabilità e a comportamento impulsivo.
Tipica è la d. epilettica (o malumore epilettico), [...] con insorgenza brusca (equivalente di crisi), o che accompagna costantemente il malato ...
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depressione
Disturbodell’umore (detto anche disturbo unipolare o disturbo depressivo maggiore) in cui si presenta alterato non solo il tono dell’umore, ma anche, in forma più o meno grave, le manifestazioni [...] affettive, cognitive e comportamentali, spesso accompagnate da disturbi somatici, fino alla compromissione di tutte le funzioni vitali e di relazione. Le cause della d. si possono far risalire a fattori biologici, genetici, familiari, sociali, ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] casi e si configurano come intrinseci alla malattia e preesistenti all'esordio dei sintomi motori, indicando che il disturbodell'umore non è soltanto una reazione alla disfunzione motoria né al trattamento farmacologico. Mentre la metà dei pazienti ...
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Paura, paure
Simona Argentieri
Vertici di osservazione e metodologie
Da qualche anno si va delineando un preciso interesse sul tema della paura, con ampia risonanza mediatica. Inchieste, dibattiti, [...] ‘malattia’ e si individuano così entità patologiche fittizie come l’attacco di panico, appunto, o come la sindrome da affaticamento cronico o il disturbodell’umore stagionale.
Lo stesso discorso critico vale in ordine a un’altra dilagante diagnosi ...
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RANZONI, Daniele
Filippo Maria Ferro
– Nacque a Intra, sul lago Maggiore, il 3 dicembre 1843 da Francesco e da Elisabetta Franzosini, quartogenito di sei figli, in un’umile famiglia alla quale rimase [...] di gioventù, lontane le aspirazioni al successo dopo il rifiuto inglese, iniziarono le turbe psichiche (1882-85). Il disturbodell’umore si fece drammatico, allagò il suo animo, il male di vivere lo attanagliava, si sentiva addosso tutte le malattie ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] 'incontro con il divino. Sotto connotazioni (vizio capitale, mal di vivere, disturbodell'umore) e terminologie diverse (acedia, melancholy, spleen, ennui) questo vissuto, che risulta segnato dallo scarto inesorabile tra un reale sofferto e derisorio ...
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oppositivo-provocatorio, disturbo
Patologia neuropsichiatrica dell’età evolutiva, caratterizzata da una modalità ricorrente di comportamento negativistico, ostile e di sfida verso le regole e le imposizioni [...] un periodo di tempo di almeno sei mesi e non soltanto in concomitanza di un disturbo psicotico o di un disturbodell’umore. Le statistiche epidemiologiche indicano che il disturbo o.-p. è presente con valori che variano dal 2% al 16%, a seconda dei ...
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melanconia
Stato psichico caratterizzato da un’alterazione patologica del tono dell’umore, con un’immotivata tristezza, talora accompagnata da ansia, e con inibizione di tutta la vita intellettuale. [...] L’attenzione è polarizzata sulla vita interiore, diminuita è la spinta all’attività motoria. Sulla base del particolare disturbodell’umore possono svilupparsi idee deliranti di autoaccusa o di rovina o nichilistiche (verso la propria persona, i ...
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Das
s. m. inv. Acronimo di Disturbo affettivo stagionale (dall’ingl. Season affective disorder, Sad), forma di sindrome depressiva che si manifesta nei mesi dell’anno con scarsa irradiazione solare. ◆ Non è solo la nostalgia a farsi spazio...
levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...