Potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati.
La v. costituisce già nell’antichità uno dei principali problemi filosofici, soprattutto [...] della v. sono ampiamente reperibili in molti disturbi psichici, sia come caratteristica temperamentale abnorme, sia osservano soprattutto nelle sindromi maniacali, ma anche in certe forme di epilessia temporale e in varie forme di ritardo mentale. ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] e dell’inconscio ed è associata con tutti gli altri processi mentali.
Nell’ambito della psicopatologia sono noti due tipi di perdita del momenti più impensati: ciò è molto frequente nel disturbo ossessivo del pensiero, in quello depressivo e nelle ...
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In patologia, disturbo generico del trofismo di singoli tessuti o dell’intero organismo, congenito o acquisito, da cause varie e non sempre chiare (disturbi dell’apporto nutritivo, lesioni dei centri nervosi [...] a esprimere il fenotipo. Nei neonati, è caratterizzata da disturbi respiratori che portano alla morte se il neonato non riceve fenotipo dei bambini è anche caratterizzato da ritardo mentale. Gli adulti possono presentare miotonia lieve (contrazioni ...
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Aspetti neurologici e diagnostici. La ricerca. Bibliografia.
Il termine autismo si riferisce a una sindrome caratterizzata da uno sviluppo anomalo o deficitario dell’integrazione socio-relazionale che [...] di test specifici e i criteri diagnostici utilizzati sono descritti nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbimentali (American psychiatric association 2013). Altri test come il Childhood autism rating scale (CARS) possono essere impiegati ...
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Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] di modificare la psicologia, l'umore, cioè l'attività mentale dell'individuo), su di un piano strettamente legale (sostanza negative di natura sia penale sia medica (malattie, disturbi psichici). Sebbene i fattori che contribuiscono all'instaurarsi ...
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I concetti di ansia e di angoscia sono entrati in psicopatologia tardivamente, posteriormente alle speculazioni filosofiche di S. Kierkegaard (per le quali v. angoscia, in questa App.): nel 1866 il Morel [...] permeato ampiamente la psicopatologia, costituendo non solo dei sintomi mentali, ma dei punti di vista, o addirittura un elemento , per portare a galla le cause recondite del disturbo della personalità, e permetterne una ristrutturazione su basi più ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] note alcune sindromi da delezione autosomica, che comportano ritardo mentale e un quadro malformativo più grave rispetto a quello 4. Valutazione dello stato di equilibrio e fattori di disturbo. - Se in una popolazione sono verificate le relazioni ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] sono psicostimolanti, noti per la capacità di aumentare l'attività mentale e di togliere l'esigenza del sonno verso il quale la maschera contemporanea di una malattia, di un disturbo comportamentale che comunque si sarebbe espresso. È stato ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] del c. di McGuire e Troisi (1998), l'idea che l'evoluzione avrebbe dovuto condurre alla scomparsa dei disturbimentali, in quanto non adattivi, si basa su un'erronea interpretazione del concetto di evoluzione come processo che mira inevitabilmente ...
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SONNO E INSONNIA.
Maria Gabriella Buzzi
Pierluigi Innocenti
– Significato e meccanismi. I disturbi del sonno. Sonno, alimentazione e metabolismo. Conclusioni. Bibliografia
Significato e meccanismi. [...] 20% della popolazione. L’insonnia, cronica o transitoria, è responsabile di disturbi diurni, quali sensazione di malessere o di fatica, ridotte prestazioni mentali, soprattutto deficit di attenzione, di concentrazione e di memoria, alterato tono dell ...
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disturbo
s. m. [der. di disturbare]. – 1. Il disturbare o il disturbarsi, e anche l’incomodo, il fastidio, ecc., che ne è l’effetto: d. della quiete notturna; dare, recare, procurare d.; prendersi il d. di ...; non vorrei esserti di d.; perdoni...
mania
manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, e ancora vivo nel linguaggio com. con...