Diritto
D. della scrittura privata Onere della parte contro la quale viene prodotta in giudizio una scrittura privata: per disconoscerla, deve «negare formalmente la propria scrittura o la propria sottoscrizione» [...] in d. di conosciuto e riconoscimento di sconosciuto, più delirante il primo, più confusionale il secondo. Lo studio psicopatogenetico del disturbo è di notevole importanza teorica soprattutto per il problema psichiatrico dell’identità dell’Io. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] tutto il complesso istituzionale relativo al ricovero e alla cura dei pazienti affetti da disturbi psichici. Critiche e proteste all’istituzionalizzazione del paziente psichiatrico erano state mosse anche in ambito politico, a cominciare da una nota ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] secolo -, uno dei padri fondatori della psicopatologia e della psichiatria moderna: Pinel è stato infatti amico di Cabanis e ne senso porsi tale domanda, e a chi va posta? Se è un disturbo o una sofferenza, qual è la sua natura e quale la sua origine ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] umana.
La fine del secolo: l'affermarsi di una nuova psichiatria
In Gran Bretagna il caso della 'follia' di re Giorgio III contribuì a portare drammaticamente al centro dell'attenzione i disturbi psichiatrici, e il fatto che il 're pazzo' fosse poi ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] (1883), mentre all'inizio del XX sec. Kraepelin stabilì definitivamente il concetto di 'disturbi maniaco-depressivi'.
La psichiatria francese adottò il concetto di infermità mentale parziale come categoria diagnostica fondamentale. Sebbene negli ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] diffuso tra gli Indiani del Canada. La psichiatria medica, tuttavia, saldamente ancorata al suo universalismo, ha trascurato queste malattie esotiche, giudicandole pure e semplici varianti di disturbi mentali noti anche in Occidente. Di recente ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] usualmente si ritrova nell'epilessia temporale, nell'emicrania, in malattie cerebrali focali, in soggetti con disturbi dell'addormentamento, in malattie psichiatriche (per es. la schizofrenia) e in psicosi indotte da LSD o anfetamina. Si ritiene che ...
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Paranoia
Bruno Callieri
La paranoia (dal greco παράνοια, "follia", composto di παρά, "oltre", e un tema affine a νοῦς, "mente") indica, secondo la sempre valida definizione che ne diede E. Kraepelin, [...] indicandole come 'monomania', finché il termine paranoia prese il significato psichiatrico attuale in Germania, dapprima con J.C. Heinroth e poi con -legali
La paranoia non rappresenta soltanto un disturbo dell'intelletto, un errore del giudizio. Al ...
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Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] specialista o in strutture sanitarie per la cura di questo disturbo, anche se è possibile che vi si rivolga perché indotto
r. rossi, p. fele, Le perversioni, in Trattato italiano di psichiatria, a cura di P. Pancheri, G.B. Cassano, Milano, Masson ...
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binge eating
(binge-eating) locuz. s.le m. inv. Disturbo alimentare consistente in un consumo compulsivo, vorace, disordinato, e, spesso, furtivo, di grandi quantità di cibo; disturbo da alimentazione incontrollata (v.). ◆ Se l'ultima novità...