Farmacodipendenza
Gaetano Di Chiara
Con il termine farmacodipendenza si indica un disturbo di interesse psichiatrico classificato nel Diagnostic statistical manual (DSM), a cura dell'American Psychiatric [...] si può spiegare come dovuta al fatto che queste condizioni condividono un comune fattore di tipo causale. Alternativamente, il disturbopsichico potrebbe indurre la f. come forma di automedicazione, oppure la f. potrebbe rimuovere dalla latenza un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] sul metodo sperimentale e sulla misurazione e la quantificazione dei dati. Anche lo studio e la cura dei disturbipsichici si consolidarono come l’oggetto di una disciplina specifica, la psichiatria, insegnata nelle facoltà di Medicina e praticata ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] causa di tale dissipazione a una combinazione di fattori biologici e comportamentali.
Queste e analoghe interpretazioni organiche dei disturbipsichici rimasero in auge per tutta la prima metà del XVIII sec., ma poi si verificò un'importante svolta ...
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psicofarmaci
Gaetano Di Chiara
Farmaci per la mente
Gli psicofarmaci sono sostanze chimiche che modificano le funzioni della mente e il comportamento. La scoperta di certi psicofarmaci ha rivoluzionato [...] , sostanze di origine naturale capaci di alterare la psiche; tuttavia l’introduzione degli psicofarmaci per la cura dei disturbipsichici è piuttosto recente: risale infatti alla prima metà degli anni Cinquanta. Fino ad allora la cura di tali ...
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Condizione di sofferenza della psiche provocata da disturbi, a condizionamento psichico (cioè psicogeni), per lo più di decorso cronico, che si estrinsecano con diversi sintomi, per es. ansia, paure, coazioni, [...] il passaggio da una concezione patogenetica a una psicogena di certi disturbipsichici. Una n. è dunque da considerare, freudianamente, come un disturbopsichicamente condizionato i cui sintomi sono la conseguenza immediata e l’espressione simbolica ...
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In psichiatria, grave processo di deterioramento delle facoltà intellettive; di solito coinvolge le capacità mnesiche, le facoltà propriamente creatrici dell’intelligenza e i processi di sintesi del pensiero. [...] della malattia è caratterizzata da diminuzione dell’attitudine all’impegno in uno sforzo psichico continuativo e da tendenza ad atteggiamenti fatui e a disturbi del contegno: nell’ambito del comportamento si possono registrare atti che appaiono ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] .M. Bechterev, il quale, in un caso di gravi disturbi della m., aveva dimostrato l’esistenza di lesioni bilaterali appunto L. Bergson, che parla di una m. ‘pura’ come luogo psichico e spirituale in cui si conserva in uno stato virtuale l’intera vita ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] 6-7 anni è povero e incompleto, per quanto lo sviluppo psichico sia normale, e ugualmente normale la comprensione del l. parlato, si riscontrano spesso soggetti mancini o ambidestri e disturbi del l. nei familiari; si può ammettere, per tali soggetti ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] di idee e convinzioni da una persona a un’altra tramite procedimenti psichico-suggestivi.
Si indica con il termine psicosi da i. (follia indotta, contagio psichico) quel disturbo mentale la cui causa specifica è l’influenza immediata di un malato ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale [...] la realtà esterna viene anche percepita come nuova e bellissima; altre volte il disturbo consiste nell’impossibilità di comprendere il mondo psichico degli altri. Si osservano nelle sindromi schizofreniche, nella depersonalizzazione. La dissociazione ...
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disturbo
s. m. [der. di disturbare]. – 1. Il disturbare o il disturbarsi, e anche l’incomodo, il fastidio, ecc., che ne è l’effetto: d. della quiete notturna; dare, recare, procurare d.; prendersi il d. di ...; non vorrei esserti di d.; perdoni...
disturbato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di disturbare]. – 1. agg. Che subisce molestia o disturbi: una riunione continuamente d.; un canale video disturbato. 2. Affetto da disturbi psichici: un ragazzo d.; una personalità d. (talvolta...