Erudito, letterato e bibliofilo (Firenze 1635 - ivi 1676). Dal 1654 accademico della Crusca, di cui collaborò al Vocabolario; dal 1661 canonico del duomo di Firenze. Morì suicida in un accesso di follia. [...] di cui godette ai suoi tempi. Cfr. di lui soprattutto la Cicalata in lode della padella e della frittura (1656), il Ditirambo d'uno che per febbre deliri (1659), la Contraccicalata alla cicalata dell'Imperfetto [cioè di O. Rucellai] sopra la lingua ...
Leggi Tutto
CAPEZZALI, Bonavita
Martino Capucci
Nacque a Pisa il 20febbr. 1604 da Alessandro e Clarice Roncioni. La famiglia era di antica origine corsa, ma risiedeva a Pisa da tempo.
Nell'università pisana il [...] Inghirami, Storia della Toscana. Biografia, I, Fiesole 1843, p. 378; G. Imbert, Il "Bacco in Toscana" di F. Redi e la poesia ditirambica, Città di Castello 1890, pp. 105 s.; A. Belloni, Il Seicento, Milano 1955, pp. 159 s.; M. Capucci, in C. Jannaco ...
Leggi Tutto
Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] fu considerato dai Greci come elemento essenziale di ogni creazione poetica, e alcune forme liriche, quali il nomo e il ditirambo, hanno aspetti drammatici che le accostano alla tragedia), anzi, a stretto rigore, non designò un vero e proprio genere ...
Leggi Tutto
Musico e poeta greco di Metimna nell'isola di Lesbo (7º-6º sec. a. C.), vissuto alla corte di Periandro tiranno di Corinto. Secondo una nota leggenda A., in un viaggio da Taranto a Corinto, minacciato [...] al suo canto lo salvò portandolo sul dorso fino al capo Tenaro. L'unico frammento a noi giunto come di A., in cui è ricordato il miracolo dei delfini salvatori, è tarda falsificazione. La tradizione dice A. inventore del coro ciclico e del ditirambo. ...
Leggi Tutto
Poeta ungherese (Pusztanyék 1800 - Pest 1855). Formatosi in ambito romantico (studiò Shakespeare, Goethe), diresse nel 1928 la rivista Tudományos Gyűjtemény ("Collezione scientifica"), divenendo un personaggio [...] e liriche (Szózat "Appello", 1836, che divenne l'inno nazionale ungherese; A vén cigany "Il vecchio zingaro", 1854, ditirambo), appaiono fusi gli ideali del romanticismo europeo con gli ideali nazionali e patriottici dell'Ungheria. V. unificò per la ...
Leggi Tutto
Poeta greco della lirica corale, di Iulide nell'isola di Ceo (520 circa - 450 circa a. C.). Gli antichi conoscevano di B. epinici, ditirambi, peani, iporchemi, parteni, prosodi, carmi erotici e conviviali.
Vita
Nipote [...] epinici è forse il 5º, A Ierone, in cui B. canta il mito di Meleagro che nell'Ade narra a Eracle la sua triste sorte. Il ditirambo Teseo, unico esempio del genere, è un dialogo lirico fra il coro e il re Egeo (in cui il coro canta la strofe, Egeo l ...
Leggi Tutto
Poeta greco (Leucade 1884 - Atene 1951). Formatosi nel clima della cosiddetta Scuola dell'Eptaneso, maturò una grande sensibilità per la lingua demotica e acquisì diretta conoscenza di molte letterature [...] , rivelatosi presto fallimentare, concepì ῾Ο τελευταῖος ὀρϕικὸς διϑύραμβος ἢ ῾Ο διϑύραμβος τοῦ ρόδου ("L'ultimo ditirambo orfico o Il ditirambo della rosa", 1932), dialogo tra un Orfeo morente e due corifei, impacciato da costruzioni allegoriche e ...
Leggi Tutto
MALASPINA, Marcello
Riccardo Barotti
Nacque probabilmente a Firenze (non essendo il suo atto di battesimo registrato a Terrarossa) il 10 dic. 1689 da Manfredi di Filattiera, marchese di Terrarossa, [...] la cioccolata, sul modello del Bacco in Toscana di Francesco Redi.
Il Bacco in America si pone anzi come un seguito del ditirambo del Redi: "Terminato ch'egli ebbe il Dio del vino / colà su i colli etruschi il suo soggiorno, / nel porto di Livorno ...
Leggi Tutto
Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] metà del 7° sec. a.C.) e da Alcmane, il più antico poeta di lirica corale greca. Ma ‘inventore’ del c. ciclico per il ditirambo in onore di Dioniso fu considerato dalla tradizione Arione, poeta e musico di Metimna (fine del 7° sec. a.C.) che istruì a ...
Leggi Tutto
FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] , D II 8, n. 1028).
Di carattere assai versatile, il F. pubblicò diverse composizioni poetiche (si ricorda, tra le altre, un Ditirambo edito a Pisa nel 1779), suonò musica e si impegnò nel foro: le sue difese furono ammirate per la dottrina e per lo ...
Leggi Tutto
ditirambo
s. m. [dal lat. dithyrambus, gr. διϑύραμβος, voce di etimo incerto]. – 1. a. Nella letteratura classica greca, genere di poesia lirica corale, che celebrava originariamente Dioniso e il culto dionisiaco (e trattò poi anche altri...
ditirambico
ditiràmbico agg. [dal lat. dithyrambĭcus, gr. διϑυραμβικός] (pl. m. -ci). – Di ditirambo, di ditirambi: componimento d.; genere d.; poeta ditirambico. Anche (con riferimento all’uso fig. di ditirambo), celebrativo, di esaltazione:...