FERNO, Michele
Massimo Ceresa
Nacque da Innocenzo intorno al 1465. La forma più corretta del suo cognome è probabilmente "da (de) Ferno", come risulta, nel Vat. lat. 3966, f. 59v, della Bibl. ap. Vaticana, [...] delle quali si trova inserita una lettera del F. al Leto, nella quale definisce quest'ultimo imperatore e dittatoreperpetuo della Repubblica delle lettere, assistito da Tommaso Fedra Inghirami, e nomina vari eruditi suoi collaboratori, tra i quali ...
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BONAMICI, Filippo Maria
Gaspare De Caro
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 26 febbr. 1705 da Francesco, modesto mercante, e da Maria Felice Rigola. Era fratello di Castruccio, noto latinista e militare [...] Stato pontificio. Il B. pubblicò a Roma nello stesso anno il Discorso, dedicandolo al cardinale Neri Corsini "dittatoreperpetuo" dell'Accademia Quirina. Nel 1753 diede alle stampe in Roma la sua opera principale: De claris Pontificiarum Epistolarum ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] retorica, si desume soltanto che il vecchio "dittatore", senza impartirgli un regolare insegnamento, fu dei beni da parte del Comune, a due anni di confino, all'esclusione perpetua da qualunque ufficio. La sentenza, che è stesa in comune contro di ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] di fronte alla lotta serrata che si combattevano attorno al dittatore le fazioni filopiemontese e autonomista e di fronte alla che appare al primo sguardo incoerente e in perpetuo irragionevole antagonismo. Perciò è rivalutato anche il ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] . Perciò "la parola romanticismo abbia bando perpetuo dal Giornale". Ciò per contraddistinguersi dalla più comunque per rovesciare il Guerrazzi. Sperò il C. che l'ex dittatore potesse venir tratto in salvo al di là della frontiera prima dell ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] testamentaria del 12 marzo 1675, il C. volle eseguita due volte all'anno in perpetuo dopo la sua morte, l'una in S. Marco, l'altra in S. l Remo (1645), La Prosperità infelice di Giulio Cesare dittatore (1646), La Torilda (1648), La Bradamante (1650), ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] risiedette in Messico dove collaborò alla riforma agraria voluta dal dittatore Porfirio Díaz. Sul finire del 1917 si spostò a Cuba non fanno storia, non servono a liberare, ma a ripetere e perpetuare quel furore e quell'odio» (ibid., p. 106). Questo ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] soltanto egli fa parte di una società asservita, ma che il dittatore non è un uomo libero". Di fatto i due romanzi L' , e la mente, e i discorsi, e il sangue stesso perpetuamente abitati dalla donna, porta che nessuno sa poi reggere alla presenza ...
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Uomo politico venezolano (n. Caracas 1801 - m. 1884). Fondatore del partito liberale, direttore (1844) del giornale El Venezolano, fu avversario del dittatore J. A. Páez e poi di J. T. Monagas, con il [...] elezioni presidenziali del genn. 1847. Dal Monagas trionfante il G. fu condannato a morte, pena commutata poi in esilio perpetuo. Presto ritornato tuttavia in patria, vicepresidente nel 1849, il G. fu per molti anni il capo del movimento liberale ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] , il C. intendeva fissare la condizione di perpetuo medioevo asiatico di un paese sterminato che minacciava con quanto fondamento) che arrivò a progettare un attentato alla vita del dittatore. Sta di fatto che all'aneddoto si credeva in Italia. Nel ...
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perpetuo
perpètuo agg. [dal lat. perpetuus, propr. «che procede in modo continuo», der. di petĕre «dirigersi», col pref. per-1 indicante continuità]. – 1. Che non avrà mai fine, che durerà sempre, che è destinato a durare in eterno: o perpetüi...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...