È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] speciale lancia da getto, con la quale s'apriva il combattimento romano e si preparava la lotta con la spada. La rinuncia all' pretori, proconsoli o propretori, e in via eccezionale dal dittatore col suo magister equitum o anche da privati, ai quali ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] È stato giustamente osservato essere inverosimile che il dittatore abbia voluto introdurre in quel gran centro di come già vedemmo, il prodotto dell'elaborazione (avvenuta nel mondo romano) d'un tipo promiscuamente desunto da elementi, diremo così, ...
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SENATO
Plinio FRACCARO
Pier Silverio LEICHT
Francesco ROVELLI
. Il Senato Romano. - I tre elementi originarî dello stato romano sono il re, il consiglio degli anziani (senatus) e l'assemblea popolare. [...] armonia con lo schema ternario della più antica organizzazione dello stato romano su tre tribù e trenta curie. Gli antichi cercarono di alla nomina di magistrati straordinarî (p. es., del dittatore) e da una certa epoca decise di fatto la proroga ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] e offerse ai Romani l'alleanza di Cartagine. L'alleanza romano-cartaginese non valse però a trattenere in ltalia Pirro il quale Ciò avvenne con Cesare l'anno 44 a. C.: il dittatore doveva aver già tutto predisposto per la fondazione della colonia, ma ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] i giardini e per le ville crebbe a dismisura; non vi era Romano di una certa condizione sociale che non possedesse una o più ville di Cesare, la quale ultima passò per testamento del dittatore in proprietà del popolo. Infine nel centro della città ...
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Antichità. - Origine del consolato. La tradizione romana racconta che, cacciati i re, i loro poteri passarono nelle mani di due sommi magistrati eletti annualmente, di guisa che la loro potestà non fu [...] altre città del Lazio e dell'Etruria; e il nome dei dittatori sarebbe stato registrato nei fasti, da solo, in quelle parti più popolazione romana e con quello conseguente degli effettivi dell'esercito romano. Il Beloch, a sua volta, mette perfino in ...
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Regione dell'Italia settentrionale che nelle varie epoche ha assunto limiti diversi, tanto che di essa si hanno definizioni ora più ampie, ora più ristrette, risultandone un significato di "Romagna" con [...] i tre corsi d'acqua che vantano di essere gli eredi del romano Rubicone: l'Uso, il Fiumicino e il Pisciatello, e in Cipriani (2 agosto-9 novembre '59), indi L. C. Farini, dittatore dell'Emilia (così egli volle chiamata la Romagna unita ai ducati) sino ...
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È in senso lato, nell'età romana, il territorio di uno stato politicamente costituito, sia che si tratti dello stato di Roma, sia che si tratti di uno stato straniero. In tal senso Livio ci parla dell'ager [...] 4 o 5 miglia dalla città; di guisa che il diametro di quest'antichissimo territorio romano va calcolato da N. a S. a circa 9 miglia (13 km.), e curiati e centuriati, la nomina del dittatore, e solo quando circostanze speciali rendevano difficile ...
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GRECIA (XVII, p. 784)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Giuseppe CARACI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Pe. V.
Variazioni amministrative (p. 790). Il numero [...] con un colpo di stato di impadronirsi del potere, proclamandosi dittatore. Il tentativo fallisce per l'atteggiamento deciso ed energico ancora in Grecia la maggior parte degl'istituti di diritto romano, se questi non sono stati modificati da leggi o ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] superficie di 118,9 kmq. 65.750 abitanti.
Monumenti. - Del periodo romano resta a Piacenza il ricordo di un anfiteatro fuori le mura che, a dei ducati (8 agosto), cede il potere al Farini, dittatore di Modena e Reggio (18 agosto), il quale affida a ...
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cincinnato
s. m. – Chi, dopo aver prestato la sua opera alla patria, non insuperbisce, ma si ritira a vita semplice e modesta. È un uso antonomastico del nome di Lucio Quinzio Cincinnato, console romano nel 460 a. C., dittatore nel 458, del...
magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...