ROBLES, Gil
Uomo politico spagnolo. Nato il z7 novembre 1898, studiò materie giuridiche, e ottenne nel 1922 una cattedra di diritto costituzionale presso l'università di Laguna nelle Canarie. Già in [...] un rinnovamento politico della patria e credette vederlo realizzato con la dittatura di Primo De Rivera. Fino alla caduta del dittatore il R. rimase lontano dalla vita parlamentare. Solo dopo la caduta della monarchia entrò per la prima volta nella ...
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ROMANELLI, Guido
Ufficiale e diplomatico, nato a Siena il 15 marzo 1876. Inviato nel maggio 1919 a Budapest, donde nel marzo precedente si era ritirata la missione militare dell'Intesa, a capo di una [...] rispettate le condizioni dell'armistizio, il R. si trovò per la piega degli avvenimenti a dover assumere di fronte al dittatore Bela Kun la tutela non solo dell'Intesa, ma degli stessi Ungheresi non bolscevichi, dei quali infatti riuscì a sottrarre ...
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Uomo politico romano (2º-1º sec. a. C.), fratello di Cesare Strabone (v.). Pretore nel 95, poi console (90), combatté nella guerra sociale contro gli Italici in rivolta; a lui risale la lex Iulia sulla [...] di Mario nell'87. Il figlio, omonimo, console nel 64 a. C., legato di Cesare in Gallia (52-49), avversò, dopo la morte del dittatore, Marco Antonio: posto nelle liste di proscrizione, fu salvato dall'intervento della sorella Giulia, madre di Antonio. ...
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Uomo politico paraguaiano (Asunción 1766 - ivi 1840). Dopo aver studiato teologia, esercitò l'avvocatura e ricoprì varie cariche pubbliche sotto il governo coloniale; convinto fautore dell'indipendenza [...] , proclamata la repubblica (1813), ne fu nominato console insieme a Fulgencio Yegros. Nel 1814 il Congresso nazionale lo nominò dittatore supremo per cinque anni, carica tramutata nella dittatura perpetua nel 1816. Da allora R. de Francia (detto El ...
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PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] di Nerone, d'ineguale indole e ineguali costumi, che fu operoso proconsole in Bitinia, favorito dell'imperatore e dittatore del gusto a corte (elegantiae arbiter). Accusato per ciò nel 66 dall'invidioso Tigellino d'intese con i congiurati ...
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Generale romano di Nocera Inferiore (sec. 1º a. C.); sospetto seguace di Catilina, fuggì prima in Spagna poi in Africa, dove fu al servizio di principi locali. Alla venuta di Cesare (46) si mise dalla [...] ; dopo la battaglia di Tapso, sconfisse i resti dei pompeiani guidati da Cecilio Metello e distrusse la flotta di Scipione. Ricevette da Cesare una parte del territorio di Massinissa. Dopo la morte del dittatore fu assassinato da un certo Arabione. ...
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METELLA, Cecilia
Mario Attilio Levi
Moglie di Silla, figlia di Lucio Metello Dalmatico, console nel 119 a. C. e pontefice massimo. Sposa a M. Scauro, console nel 115, da cui ebbe alcuni figli, fu, in [...] ad Atene, raggiungendo il marito per sfuggire alle vendette politiche; poi si arricchì con le proscrizioni. Morì mentre Silla era dittatore e da lui ebbe il tributo di solenni onoranze funebri.
Bibl.: W. Drumann, Gesch. Roms, II, 2ª ed., Lipsia 1902 ...
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OFFENBACH, Jacques
Luigi Parigi
Compositore, nato a Colonia il 21 luglio 1819, morto a Parigi il 4 (5) ottobre 1880. Figlio del cantore di quella sinagoga, J. Eberscht, abbandonò in seguito questo cognome [...] durante il carnevale, festeggiato con divertimenti musicali arieggianti piccoli vaudevilles, esercitò una decisiva influenza sul futuro dittatore dell'operetta francese. È constatato infatti che spesso le melodie dell'O. si ispirano a refrains ...
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RICHTER, Eugen
Carlo Antoni
Uomo politico tedesco, nato a Düsseldorf, il 30 luglio 1838, morto a Berlino il 10 marzo 1906. Liberale di sinistra, costretto a dimettersi nel 1864 da funzionario dell'amministrazione [...] costituì, con l'ala sinistra dei liberali nazionali, il partito tedesco-liberale (Deutschfreisinnige Partei), divenne il dittatore di esso. Focoso oratore, rappresentò la borghesia della Germania occidentale, nel suo vano tentativo d'imprimere al ...
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Generale (Casatenovo 1813 - Roma 1874). Sacerdote, smise l'abito talare nel 1844 e si recò a Parigi, dove prese parte alla rivoluzione del febbr. 1848. Tornato in Italia, partecipò con G. Pepe alla difesa [...] e prese parte, come capo di S.M., alla spedizione dei Mille, nel corso della quale fu nominato dittatore provvisorio di Palermo e poi pro-dittatore di Napoli. Al comando di una divisione dell'esercito regolare durante la guerra del 1866, collocato a ...
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dittatore2
dittatóre2 s. m. [dal lat. dictator -oris, der. di dictare «dettare»]. – 1. Nella Roma repubblicana, magistrato straordinario investito di pieni poteri civili e militari, che rimaneva in carica sei mesi. 2. Durante il Risorgimento...
dittatorio
dittatòrio agg. [dal lat. dictatorius]. – Che riguarda il dittatore o la sua autorità, proprio di un dittatore: potestà d.; maniere d., perentorie.