METELLO, Quinto Cecilio (Q. Caecilius Metellus)
Figlio di quel L. Cecilio M. che fu console nel 251 a. C., fu pontefice nel 216 a. C., tribuno nel 209, magister equitum alla fine del 207 di M. Livio Salinatore, [...] romane che nel Bruzio fronteggiavano Annibale, ma senza operazioni militari degne di nota. Nel 205, M. fu a sua volta dittatore per i comizî. Nel 204, discutendosi in senato i fatti di Locri, sostenne Scipione, provocò la nomina d'una commissione ...
Leggi Tutto
MANZINI, Camillo Lodovico
Patriota, nato a Carpi il 18 luglio 1796, morto esule in Inghilterra nell'agosto del 1847. Si laureò in giurisprudenza a Roma il 16 marzo 1818: ivi dalla polizia estense fu [...] si tenne in continuo contatto con C. Menotti per preparare la rivoluzione del 1831. Fece parte della commissione nominata dal dittatore B. Nardi, per trattare dell'unione di Modena e Reggio. Ritornato in esilio, nel 1837 venne condannato alla galera ...
Leggi Tutto
Patriota e uomo di mare (Ipsarà 1790 - Atene 1877), il cui nome è particolarmente legato ad ardite imprese guerresche con navi incendiarie (brulotti). Nel 1821, allo scoppio della guerra d'indipendenza [...] tra il giugno e il novembre 1822. Continuò nel 1824 le sue gesta a Samo e a Mitilene dove parteggiò per il dittatore G. A. Capodistria. Da allora K., che nel frattempo era stato nominato capitano di vascello e, poi, ammiraglio, cessò la sua attività ...
Leggi Tutto
CERERE (Ceres)
A. de Franciscis
Antichissima divinità italica della vegetazione e dei campi, C. fu venerata a Roma come in altre città del Lazio e dell'Italia centrale.
Venne identificata con la greca [...] all'altra divinità indigete Tellus, che in realtà aveva con Demetra anche maggiori punti di contatto.
Nel 496 a. C. il dittatore A. Postumio Albino votò a C., Libero e Libera (corrispondenti a Demetra, Dioniso e Kore) un tempio che fu dedicato tre ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Russi 1812 - Quarto 1866), nipote di Domenico Antonio. Di tendenze moderate, abbandonò Roma alla proclamazione della Repubblica mazziniana e passò in Piemonte. Deputato (1849-65) [...] a Modena, che aveva proclamato la decadenza del duca, dopo l'armistizio di Villafranca si fece arditamente proclamare dittatore dell'Emilia e condusse in porto con grande abilità l'annessione al regno sabaudo. Divenuto ministro dell'Interno del ...
Leggi Tutto
Poeta e critico danese (Copenaghen 1791 - Bonderup, Ringsted, 1860), figlio di Peter Andreas e di Thomasine Gyllembourg (v.), marito di J. Luise Pätges; fu a lungo a Parigi e dal 1822 a Kiel come insegnante [...] , il giornale critico-letterario Københavns flyvende Post e altri ancora, nei quali esercitò il suo magistero di dittatore del gusto romantico-realistico, documentato, sul piano dell'arte, soprattutto dalla satira "apocalittica" En sjael efter døden ...
Leggi Tutto
MAESTRO (lat. magister; fr. maître; sp. maestro; ted. Meister, Lehrer; ingl. master, teacher)
Stanislao CUGIA
Plinio FRACCARO
Gaetano SCHERILIO
Gioacchino MANCINI
Giovanni VIDARI
*
È termine che [...] perpetuum, 3ª ed., 1927, p. 425 segg. e la letteratura ivi citata.
Il magister equitum.
Il più antico titolo del dittatore romano era magister populi, comandante dell'esercito, e come tale egli doveva guidare, e a piedi, le falange dei fanti; perciò ...
Leggi Tutto
MEMNONE di Eraclea
Arnaldo Momigliano
Cronista greco, autore di una storia della città natale, Eraclea sul Mar Nero. Fozio ci ha trasmesso, tra i suoi riassunti di opere storiche greche, anche un ampio [...] solo aggiungere che M. dovette vivere al più presto al tempo di Cesare, perché il suo libro XVI arriva sino al dittatore romano. Discutibile è poi se la cronaca proseguisse oltre il libro XVI. È probabile infatti che Fozio esprima solo una sua ...
Leggi Tutto
A. Atilius A. f. C. n. Calatinus (i fasti capitolini hanno Caiatinus) fu console per la prima volta nel 258 a. C., durante la prima guerra punica, e condusse fortunate operazioni di guerra in Sicilia, [...] alla presa di Palermo. Dopo la distruzione della flotta romana a Palermo e Camarina, fu creato nel 249 dittatore, e inviato in Sicilia, primo dittatore investito di comando militare fuori d'Italia, ma nulla fece di notevole. Fu censore nel 247 e ...
Leggi Tutto
TORREARSA FARDELLA, Vincenzo
Uomo politico, nato a Trapani il 16 luglio 1808, da nobile famiglia siciliana, morto a Palermo il 13 gennaio 1889.
Dapprima entrato nella carriera burocratica del regno di [...] Sicilia solo nel 1860 con Garibaldi. Fu creato allora segretario di stato del governo provvisorio e sostituì spesso il dittatore nel disbrigo degli affari ordinarî. Si dimise però per disaccordi circa l'organizzazione delle nuove terre liberate. Dopo ...
Leggi Tutto
dittatore2
dittatóre2 s. m. [dal lat. dictator -oris, der. di dictare «dettare»]. – 1. Nella Roma repubblicana, magistrato straordinario investito di pieni poteri civili e militari, che rimaneva in carica sei mesi. 2. Durante il Risorgimento...
dittatorio
dittatòrio agg. [dal lat. dictatorius]. – Che riguarda il dittatore o la sua autorità, proprio di un dittatore: potestà d.; maniere d., perentorie.