LEPIDO, Marco Emilio (M. Aemilius Lepidus)
Giuseppe Cardinali
Figlio di Quinto, amministrò la Sicilia come propretore nell'80 a. C., dando prova di grande avidità e accrescendo così le ricchezze procacciatesi [...] i suoi sentimenti contrarî al regime ottimate, ponendosi in contrasto con il collega Q. Lutazio Catulo. Morto il dittatore, si fece autore del ripristino delle distribuzioni frumentarie, e quando le sue promesse di restituire agli antichi proprietari ...
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MORALES, Juan Bautista
Ezequiel A. Chavez
Uomo politico e giornalista messicano. Nato a Guanajuato nel 1788, morto nel 1856. Finiti gli studî letterarî, e poi quelli di giurisprudenza, prese una parte [...] di cattolico liberale. Per questo e per il suo stile mordace, ebbe a soffrire delle persecuzioni, soprattutto dal governo del dittatore A. de Santa Ana, contro la tirannide del quale egli combatté con energia, e alla caduta del quale aveva ...
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Vincenzo Piglionica
Il lungo inverno di Assad
In Siria una situazione di stallo sanguinosa. Il regime di Damasco, sostenuto dall’esercito, è protetto da Russia e Iran, mentre il resto della comunità [...] a Damasco; gli Stati Uniti e il resto dell’Occidente, stritolati dalla morsa della crisi economica, hanno condannato il dittatore ma escluso qualsiasi intervento armato senza autorizzazione dell’ONU; Israele si è mossa con i piedi di piombo temendo ...
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ISLAMISMO (XIX, p. 603 ; App, I, p. 739)
Francesco Gabrieli
Nazionalismo acceso, e combinato anziché opposto come in Occidente al socialismo, è negli ultimi decenni la principale direttrice della vita [...] , esso era, o era stato concepito, radicalmente opposto al nuovo corso: eppure dopo la fase acuta del conflitto, scomparso il dittatore e apertosi il paese a un regime pluripartitico e parlamentare, la vitalità dell'Islàm si è colà riaffermata con un ...
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OLOZAGA, Salustiano de
Nino Cortese
Uomo politico spagnolo, nato ad Oyón (Logroño) l'8 giugno 1805 e morto a Enghien il 26 settembre 1873. Da quando era avvocato in Logroño si fece conoscere per le [...] il 20 maggio 1843 con un discorso pronunziato alle cortes. Durante le agitazioni che tennero dietro alla caduta del dittatore, egli, che militava nel partito progressista, separatosi dal Narváez ed in lotta con lui, ebbe affidato il potere (ottobre ...
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PÁNKALOS (Pangalos), Theodoros (Θεόδωρος Πέγκαλος)
Alberto Maria Ghisalberti
Generale e uomo politico greco, nato a Salamina l'11 gennaio 1878. Fece gli studî militari in patria e in Francia; comandò [...] (1924). Con l'appoggio della Lega militare rovesciò il gabinetto Michalakopoulos (giugno 1925) e s'atteggiò a dittatore, scontentando molti di quelli che l'avevano sorretto. Riuscì a farsi eleggere presidente della repubblica nell'aprile 1926 ...
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LAWSON, Sir John
Ammiraglio inglese del sec. XVIII. S'ignora quando sia nato. Nel 1642 si arruolò al servizio del parlamento, comandò sino al 1645 la Covenant of Hull ed ebbe poi altri incarichi a bordo, [...] , nemico quindi del Cromwell, e venne anzi imprigionato per breve tempo sotto l'accusa di aver cospirato contro il dittatore). Caduto il Cromwell, L. ebbe una parte politica importante: promosse la restaurazione del parlamento, scortò con le sue navi ...
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SALUS
W. Köhler
Personificazione romana della prosperità generale di una comunità umana.
La salus semonia (C.I.L., vi, 30975) rammenta il vecchio dio Semo Sancus (Festo, p. 308), al cui seguito essa [...] ). A Roma il Quirinale, detto collis salutaris, era sacro alla Salus. Fu qui che, nelle difficoltà provocate dalla guerra sannitica, il dittatore Gaio Giunio Bubulco giurò nell'anno 304 a. C. di elevare un tempio a S. (Liv., ix, 43), il quale tempio ...
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Generale e uomo politico romano (n. 106 - m. 48 a. C.). A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, dalla parte di Silla, contro Mario e Cinna. Nell'81 trionfò a [...] la roccaforte mariana di Preneste. Ripudiata la prima moglie Antistia, sposò la figliastra di Silla, Emilia; da Silla, divenuto dittatore, ebbe quindi il comando della spedizione contro i Mariani di Sicilia (Gneo Carbone) e di Africa (Gneo Domizio ...
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Generale e patriota polacco (Nemours 1814 - Parigi 1878); prese parte alla rivoluzione polacca del 1830; nel 1844 fu incaricato dal comitato centrale democratico polacco di dirigere il movimento rivoluzionario [...] 1861 trasferì a Genova con i fondi del governo italiano una scuola militare polacca, di cui fu a capo per alcuni mesi. Dittatore nella rivoluzione polacca del 1863, dopo la dura repressione da parte dei Russi, si stabilì in Francia. Ha scritto fra l ...
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dittatore2
dittatóre2 s. m. [dal lat. dictator -oris, der. di dictare «dettare»]. – 1. Nella Roma repubblicana, magistrato straordinario investito di pieni poteri civili e militari, che rimaneva in carica sei mesi. 2. Durante il Risorgimento...
dittatorio
dittatòrio agg. [dal lat. dictatorius]. – Che riguarda il dittatore o la sua autorità, proprio di un dittatore: potestà d.; maniere d., perentorie.