GUARNERI, Felice
Luciano Zani
Nacque il 6 genn. 1882 a Villanuova di Pozzaglio, presso Cremona, da Ludovico e Giulia Brugnoli.
Profondamente cattolici, i Guarneri erano un'antica famiglia di agricoltori, [...] e il meno ricco dei ministeri, il G., in effetti, concentrava nelle proprie mani un notevole potere - da "dittatore delle valute" come Mussolini stesso volle definirlo - quale custode della riserva aurea, difensore del valore della moneta, regolatore ...
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GUIDUCCI, Mario
Federica Favino
Nacque a Firenze, del "popolo" di S. Frediano, il 18 marzo 1583, da Alessandro del senatore Simone e Camilla di Iacopo Capponi. Ebbe almeno due fratelli, Giulio, morto [...] . Nella Libra, messo da parte il G. come semplice "copiatore" delle opinioni del maestro, si attaccava direttamente il "dittatore" Galilei. Mentre tra i Lincei romani si concertava il tono da dare alla replica galileiana, nella primavera del 1620 il ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] far estendere al Mezzogiorno lo Statuto albertino e i codici del Regno di Sardegna, scontrandosi con la segreteria del dittatore che, il 22 settembre 1860, provocò le dimissioni del ministero. Il momentaneo ritiro di Pisanelli, nel frattempo nominato ...
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Brandolini, Aurelio Lippo
Francesco Bausi
Nato a Firenze nel 1454 circa, visse in prevalenza a Napoli e a Roma prima di recarsi in Ungheria nel 1489-90; fece quindi ritorno nella sua città, dove fu [...] la ben nota teoria di Polibio, ‘governi misti’: Roma aveva i consoli (e nelle situazioni più difficili nominava un dittatore); Venezia ha il doge (regie dignitatis speciem quandam et imaginem, «una sorta di simulacro e di immagine della dignità ...
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BERNACCHI, Antonio Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 23 giugno 1685 daAngelo e Maria Maddalena Rossi. Rivelando una singolare tendenza alla musicalità, iniziò prestissimo l'attività di cantante, [...] a Parma. dove, nella stagione di primavera 1729- con la Bordoni e il Farinelli - cantò al Teatro Ducale nel Lucio Papirio dittatore di G. Giacomelli. Frattanto Haendel, venuto in Italia per ingaggiare cantanti, aveva scritturato (forse a Napoli) il B ...
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DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] cum. crucibus et vexillis", scortarono in Reggio il presule (28 ottobre). Il giorno successivo, "magna cum leticia", il dittatore di Parma conciliò i partiti avversi della città vicina, ma ordinò anche la decadenza del legittimo podestà, imponendo al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cicerone tra retorica e politica
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nome di Cicerone evoca anzitutto una straordinaria [...] dopo la sconfitta dei pompeiani, Cicerone pronuncia ancora qualche orazione in difesa di ex pompeiani in cerca di grazia presso il dittatore; poi, all’indomani delle Idi di marzo – di cui qualcuno lo accusa di essere il mandante occulto – si lancia ...
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MEGLIA, Pier Francesco
Carlo M. Fiorentino
– Nacque a Santo Stefano al Mare, piccolo borgo marinaro della Riviera Ligure di Ponente, il 3 nov. 1810, da Stefano e Maria Caterina Garibaldi, esponenti [...] definitivamente in Italia il M. intraprese un breve viaggio in Guatemala – il nuovo Stato che nel 1847 il dittatore R. Carrera aveva dichiarato del tutto indipendente dalla Federazione delle province unite dell’America centrale, in cui vigeva il ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] di templi e culti nella Roma tardo repubblicana. Le critiche al Senato romano - incapace di opporsi alle mire di Cesare ("dittatore deificato", ibid., p. 50) - e all'uso strumentale della religione da parte di Augusto rivelano l'approdo al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sallustio e la riflessione sulla crisi
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita di Sallustio è torbida come i tempi nei [...] sillano Crasso assumesse la dittatura e che Cesare diventasse il suo vice. Con grande abilità, Sallustio scagiona il dittatore scomparso dall’accusa di complicità con Catilina: Cesare giganteggia anzi nel discorso tenuto in senato circa la punizione ...
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dittatore2
dittatóre2 s. m. [dal lat. dictator -oris, der. di dictare «dettare»]. – 1. Nella Roma repubblicana, magistrato straordinario investito di pieni poteri civili e militari, che rimaneva in carica sei mesi. 2. Durante il Risorgimento...
dittatorio
dittatòrio agg. [dal lat. dictatorius]. – Che riguarda il dittatore o la sua autorità, proprio di un dittatore: potestà d.; maniere d., perentorie.