MUSSOLINI, Arnaldo
Giulia Albanese
– Nacque a Dovia di Predappio, vicino Forlì, l’11 gennaio 1885 da Alessandro, fabbro, e da Rosa Maltoni, maestra elementare.
Neonato, venne dato a balia alla famiglia [...] di tutto, il giornale di Benito Mussolini, nel quadro di un regime in cui il proprietario ed ex direttore era divenuto dittatore e faceva del controllo e della partecipazione delle masse al suo progetto politico un cardine. Sono per altro noti e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato caratterizzato dalle aspettative applicative e poi dall’impatto [...] , imprigionato negli anni 1938 e 1939 da Stalin nel periodo delle purghe e poi integrato quando il dittatore sovietico si renderà conto dell’importanza militare dell’ingegneria aerospaziale, concepisce il primo missile balistico intercontinentale che ...
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togliere (tollere; torre; III singol. indic. pres. tolle e to'; I e III singol. ind. imperf. togliea, III plur. toglien; III singol. fut. torrà; cond. pres. I singol. torrei, III plur. torrien)
Alessandro [...] ). Quindi, in senso figurato, " rimuovere " da un'attività per destinare ad altri compiti: Cv IV V 15 Quinzio Cincinnato, fatto dittatore... tolto da l'aratro.
Per alludere al momento della sua morte Vanni Fucci usa la perifrasi quando fui de l'altra ...
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STRADELLA, Alessandro
Andrea Garavaglia
STRADELLA, Alessandro. – Nacque il 3 luglio e fu battezzato il 1° agosto 1643 a Bologna. Il rinvenimento dell’atto di battesimo (Mingozzi, 2018) fuga definitivamente [...] Francesco Saliti di far musicare da Stradella un suo libretto per uno dei teatri veneziani (da non identificare con Il fantasma dittatore, un’«opera» in versi sciolti stampata a Venezia nel 1678, non per musica). A Torino la donna si rifugiò nel ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] produzione e piegandosi di fatto alla parola, dopo oltre dieci anni, soltanto con The great dictator (1940; Il grande dittatore): nel finale del film precedente, Modern times (1936; Tempi moderni), Charlot perdeva il polsino della camicia sul quale ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] dell'incarico della Lega egli aveva nominato come vicecomandante il generale Garibaldi, il quale, per designazione del dittatore toscano B. Ricasoli, era stato in predicato di assumere il comando. Diverse concezioni politiche e diversi orientamenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi (fondato con questa denominazione [...] in quanto il principio legislativo che connette ogni provvedimento è il Führerprinzip, ossia il principio di autorità suprema del dittatore, la cui volontà, anche se espressa soltanto oralmente, è da considerarsi legge del Reich. Fin dal 1933 vengono ...
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PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] la vita, per mano dell’ETA (Euskadi Ta Askatasuna), l’ammiraglio Carrero Blanco, primo ministro e delfino del dittatore Francisco Franco. Tra consensi e stroncature, la pellicola partecipò nel 1979 alla movimentata edizione del Festival di Venezia ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] la liberazione del Meridione. A tal fine si legarono due viaggi compiuti il primo a Firenze presso il Guerrazzi, allora dittatore della Toscana, il secondo a Torino, entrambi andati a vuoto. Nella capitale piemontese, il D., accompagnato dal Susanna ...
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mezzo
Rinaldo Rinaldi
Come dimostra una lettura anche parziale delle consulte e pratiche della Signoria fiorentina e come testimonia ad abundantiam il vastissimo carteggio pubblico del Segretario della [...] avendo gli uomini il fine buono, non nocerono anzi giovorono alla Republica», Discorsi I xvii 12) o all’ipotesi di un dittatore che rinnovi gli «ordini» di una «città corrotta» («si troverrà che radissime volte accaggia che uno buono, per vie cattive ...
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dittatore2
dittatóre2 s. m. [dal lat. dictator -oris, der. di dictare «dettare»]. – 1. Nella Roma repubblicana, magistrato straordinario investito di pieni poteri civili e militari, che rimaneva in carica sei mesi. 2. Durante il Risorgimento...
dittatorio
dittatòrio agg. [dal lat. dictatorius]. – Che riguarda il dittatore o la sua autorità, proprio di un dittatore: potestà d.; maniere d., perentorie.