Uomo politico cileno (Mendoza 1759 - ivi 1813). Avvocato e prof. all'univ. di Santiago, fu membro e quindi (1811) presidente della giunta di governo dominata dai creoli, nata dal cabildo abierto del 18 [...] , centro degli interessi spagnoli, e represse la rivolta capeggiata dallo spagnolo T. de Figueroa. Inoltre, con decreto del febbr. 1811, aprì i porti del Cile al commercio internazionale. Nel 1812 fu confinato a Mendoza dal dittatore J. M. Carrera. ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] Maurizio, l'attuale Imperia, tra il 1909 e il 1917 risiedette in Messico dove collaborò alla riforma agraria voluta dal dittatore Porfirio Díaz. Sul finire del 1917 si spostò a Cuba per dirigere la Stazione sperimentale di agricoltura all'Avana. La ...
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DUCADAM, Helmut
Luca Valdiserri
Romania. Galati, 13 giugno 1958 • Ruolo: portiere • Squadre di appartenenza: Ut Arad, Steaua Bucarest • In nazionale: 2 presenze • Vittorie: 1 Coppa dei Campioni (1985-86)
Ha [...] dei Campioni, il 7 maggio 1986. Si raccontò poi che, una volta tornato in patria, non volle consegnare al figlio del dittatore Ceausescu la Mercedes vinta come miglior giocatore della partita e subì un pestaggio che gli costò una mano spezzata e ...
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Patriota, liberatore dell'America spagnola (Caracas 1783 - San Pedro Alessandrino, Santa Marta, 1830). Terminò i suoi studî in Europa. Tornato in America, scoppiata nell'aprile 1810 la rivoluzione antispagnola, [...] nella Nuova Granada e - a capo delle truppe di questa - invase il Venezuela liberandolo definitivamente dalla Spagna (1813). Dittatore (libertador) del Venezuela (1814), il suo potere subì frequenti eclissi: dinanzi alle forze del realista J. T ...
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Famiglia nobile polacca, originaria dal castello di Zamość, si elevò come rango e ricchezze per opera del cancelliere Jan (v.). Di essa si distinsero anche: Tomasz (1594-1638), figlio di Jan, che combatté [...] -1874) fu ministro dell'Interno durante la rivoluzione del 1830, e Władysłav (1803-1868), dopo essere stato aiutante del dittatore Chłopicki (1831), emigrò in Francia, dove agì alle dipendenze di Czartoryski; fu comandante in Turchia (1854-56) di una ...
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Paz Zamora, Jaime
Politico boliviano (n. Cochabamba 1939). Fondatore (1971) e leader del Movimento della sinistra rivoluzionaria (MIR), organizzò la resistenza clandestina contro il regime militare del [...] e popolare fu nominato vicepresidente (1980 e di nuovo nel 1982-1985). Nel 1989 divenne presidente della Repubblica, con l’appoggio di una coalizione che comprendeva anche la destra dell’ex dittatore Banzer Suárez, e concluse il suo mandato nel 1993. ...
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Generale e uomo politico argentino (Arroyo de la China, Entre Ríos, 1800 - San José, Entre Ríos, 1870). Due volte governatore di Entre Ríos (1841 e 1868), fu presidente della Confederazione argentina (1853-60); [...] liberali uruguaiani (contrapposti in patria ai conservatori, sostenuti da Rosas) e del Brasile (contrario all'ingerenza del dittatore argentino in Uruguay); nell'ott. 1851 costrinse alla resa il generale M. Oribe, liberando Montevideo da un assedio ...
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Romanziere e uomo politico venezolano (Caracas 1884 - ivi 1969), liberale. Esule in Spagna dal 1931, ritornato in patria nel 1935, alla fine della dittatura di J. V. Gómez, fu ministro della Pubblica Istruzione [...] stato militare e conservatore; imprigionato, poi costretto all'esilio, si stabilì all'Avana, passando poi in Messico. Caduto il dittatore P. Jiménez nel 1958, G. rientrò in patria. A partire dai suoi primi romanzi, Reinaldo Solar (1920), La Trepadora ...
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Martinez de Rosas, Juan
Martínez de Rosas, Juan
Politico cileno (Mendoza 1759-ivi 1813). Avvocato e professore all’univ. di Santiago, fu membro e quindi (1811) presidente della giunta di governo dominata [...] , centro degli interessi spagnoli, e represse la rivolta capeggiata dallo spagnolo T. de Figueroa. Inoltre, con decreto del febbr. 1811, aprì i porti del Cile al commercio internazionale. Nel 1812 fu confinato a Mendoza dal dittatore J.M. Carrera. ...
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Tetrarca dei Galati Tolistobogi, alleato dei Romani contro Mitridate (86 a. C.), ebbe da Pompeo altri territorî sulla costa meridionale del Ponto, con il titolo di re (63-62). Dieci anni dopo estese il [...] si sottomise a Cesare; in seguito caduto in sospetto, fu difeso da Cicerone, ma non poté rientrare nelle grazie del dittatore. Morto Cesare, rioccupò il territorio dei Trocmi che era stato precedentemente assegnato da Cesare a Mitridate di Pergamo e ...
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dittatore2
dittatóre2 s. m. [dal lat. dictator -oris, der. di dictare «dettare»]. – 1. Nella Roma repubblicana, magistrato straordinario investito di pieni poteri civili e militari, che rimaneva in carica sei mesi. 2. Durante il Risorgimento...
dittatorio
dittatòrio agg. [dal lat. dictatorius]. – Che riguarda il dittatore o la sua autorità, proprio di un dittatore: potestà d.; maniere d., perentorie.