Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] del cinema come strumento di propaganda esistono contemporanee dichiarazioni di Hitler e di Goebbels piuttosto contraddittorie: mentre il dittatore affermava la necessità di separare i concetti di arte e politica nel film, il ministro si schierava ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] questa selezione, secondo Benjamin, escono vincitori, nell'epoca della riproducibilità tecnica, il 'divo' e il 'dittatore'.
Tipologia di rappresentazioni del corpo
Il dispositivo cinematografico, in virtù dei processi di identificazione che induce ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] per denunciare crimini di guerra; il tedesco Erwin Leiser compilò in Svezia Den blodiga tiden/Mein Kampf (1959-60; Il dittatore folle); nel 1961, a Gerusalemme, Hurwitz riprese in video 2 pollici, un mezzo allora appena entrato nel mercato, le sedute ...
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dittatore2
dittatóre2 s. m. [dal lat. dictator -oris, der. di dictare «dettare»]. – 1. Nella Roma repubblicana, magistrato straordinario investito di pieni poteri civili e militari, che rimaneva in carica sei mesi. 2. Durante il Risorgimento...
dittatorio
dittatòrio agg. [dal lat. dictatorius]. – Che riguarda il dittatore o la sua autorità, proprio di un dittatore: potestà d.; maniere d., perentorie.