CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] Italia dopo l'unità e sulla storia d'Europa nel secolo decimonono, l'efficace espressione della opposizione intellettuale alla dittaturafascista. Già dallo schizzo autobiografico del C. del 1915 Contributo alla critica di me stesso (Etica e politica ...
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CENTO, Vincenzo
Francesco Muzzioli
Nato a Pollenza (Macerata) il 25 genn. 1888 da Evaristo e da Ermelinda Andreani, si laureò in filosofia e intraprese la carriera didattica, insegnando prima pedagogia [...] 'inevitabile caduta di un duce assetato di potere: vi si potrebbe leggere, allegoricamente, il "sinistro presagio" degli esiti della dittaturafascista.
Morì a Roma il 21 nov. 1945.
Oltre gli scritti citati, si ricordano: Don Carlos figlio di Filippo ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] cardine del dibattito internazionale sulla natura del fenomeno fascista e sul totalitarismo.
Da vero liberale, già dal 1921 per il D. tra fascismo e comunismo, tra "dittatura rossa e dittatura nera", non vi era alcuna sostanziale differenza ("in ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] di quei decenni, in linea con la sua adesione al regime fascista, espressa dall'A. - tra l'altro - con la Tra questi allievi - che, proprio a causa dell'inesistenza di una dittatura dottrinale dell'A., non fanno parte di una vera e propria scuola ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] della futura legislazione razziale, chiedeva al governo fascista una risposta non ambigua alle apprensioni che pp. 355-420, specie p. 363; T. Tomasi, La scuola ital. dalla dittatura alla Repubblica. 1943-1948, Roma 1976, pp. 106, 293, 298; G. Sotgiu ...
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DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] il 1922 ad aderire al fascismo, che riteneva la dittatura di una minoranza e un regime profondamente anticostituzionale e illiberale dalla quale ebbe due figli.
Con l'avvento del regime fascista il D. venne emarginato dalla vita politica e si dedicò ...
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dittatura
s. f. [dal lat. dictatura, der. di dictator «dittatore»]. – 1. Carica e autorità di dittatore, in senso storico: la d. di Cincinnato; assumere, deporre la d.; anche il periodo di permanenza nella carica: durante la d. di Silla. 2....
falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...