BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] università di Roma nel 1943, anno in cui squadre fasciste interruppero al Teatro delle Arti le repliche di Don mezzo artistico non transitorio di rappresentazione della realtà: la dittatura l'aveva alimentato, pur proibendolo, non solo col quotidiano ...
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Sviluppo politico
Gianfranco Pasquino
Definizione
Non esiste una definizione comunemente accettata di ciò che si deve intendere per sviluppo politico e di che cosa lo costituisca effettivamente. Esiste, [...] tre tipi di regimi politici: borghese, stalinista, fascista. L'autore preferisce definire i regimi di quest world, Boston 1966 (tr. it.: Le origini sociali della dittatura e della democrazia. Proprietari e contadini nella formazione del mondo moderno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] condivise con Benedetto Croce la lunga lotta contro la dittatura; tra il 1943 e il 1946 fu uomo politico Libertà e storia, cit., p. 338). Il partito di massa, fascista o bolscevico, aveva infatti radice nel totalitarismo cattolico: il modello era la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] al tavolo delle trattative di Versailles, si avvicinò al movimento fascista con la lettera aperta inviata al direttore del «Popolo d disastrosa campagna di Grecia, si allontanò progressivamente dalla dittatura e il 25 luglio salutò con sollievo la ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] cui assegnava come fine la rivoluzione e la dittatura del proletariato, e pertanto ne avocava a sé .L., la cui sede a Milano fu nuovamente invasa e devastata da squadre fasciste. Seguirono le leggi eccezionali. Il B. si trovava in Svizzera e non ...
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ZANELLA, Riccardo
Riccardo Martelli
Nacque il 27 giugno 1875 a Fiume/Rijeka, città allora appartenente all’Impero austro-ungarico ma amministrata dal Regno d’Ungheria, e nella quale metà della popolazione [...] nazionale, avente come obiettivo l’instaurazione di una dittatura militare.
La gravità di queste dichiarazioni indusse Zanella Comando dei carabinieri di Fiume, circa duecento tra fascisti e legionari occuparono gli uffici pubblici, compresi quelli ...
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MATTEOTTI, Giacomo
Mauro Canali
MATTEOTTI, Giacomo. – Nacque a Fratta Polesine, presso Rovigo, il 22 maggio 1885, da Girolamo e da Elisabetta Garzarolo.
Il padre, originario di Comasine in Val di Pejo, [...] dal proletariato, svincolato dallo slogan della dittatura del proletariato, in difesa delle istituzioni accordi per la pubblicazione in lingua inglese di Un anno di dominazione fascista. Quel poco che si sa sul contenuto dei colloqui londinesi lo si ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] svolse un'attività di rilievo; tuttavia, man mano che si andarono precisando le caratteristiche di dittatura personale permanente del regime fascista, che andavano ben oltre il "ritorno allo Statuto" di sonniniana ascendenza, egli dovette constatare ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] poi tratto comune a un largo settore dell'intellettualità fascista, dopo la caduta nel 1932 delle mitologie del corporativismo quella di Lenin in Stato e Rivoluzione" (cfr. Kautsky e la "dittatura del proletariato", in Studi di storia, p. 247), e, al ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] Senato e dei capi militari, rimase al potere e si avviò alla dittatura aperta, senza che il C. spingesse oltre la sua opposizione.
Nei in evidenza come egli accettasse lealmente il regime fascista, più per disciplina che per convinzione o interesse ...
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dittatura
s. f. [dal lat. dictatura, der. di dictator «dittatore»]. – 1. Carica e autorità di dittatore, in senso storico: la d. di Cincinnato; assumere, deporre la d.; anche il periodo di permanenza nella carica: durante la d. di Silla. 2....
falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...