Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] con gli interessi dello studioso, e nella costruzione dello Stato fascista e nell’attuazione dei programmi del regime egli non fu mai 1925, che segna il passaggio alla vera e propria dittatura, Rocco lascia la presidenza della Camera per assumere la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per buona parte del Novecento e fino alla rivoluzione dei Garofani (1974) il Portogallo [...] fino alla morte, nel 1951. La più importante personalità della dittatura è l’economista António de Oliveira Salazar (1889-1970), che . Vengono sciolti tutti i partiti, ivi compreso quello fascista, anche se rimane in piedi un sistema elettorale, ...
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FINOCCHIARO APRILE, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Lercara (Palermo) il 26 giugno 1878 da Camillo e da Giovanna Sartorio. Laureatosi in giurisprudenza e conseguita la libera docenza, insegnò storia [...] , pp. 86-90, 157, 160, 235; R. De Felice, Mussolini il fascista, I, La conquista del potere, 1921-1925, Torino 1966, ad Indicem; S. Parma 1968, ad Indicem; F. Catalano, L'Italia dalla dittatura alla democrazia 1919-1948, II, Milano 1970, ad Indicem; ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] si corazzano con l'intransigenza", invitava a non temere una dittatura "virile" come quella mussoliniana. Nel suo "andare senza pregiudizi ; a partire dal 1933 scriveva anche su Quadrante (unarivista fascista diretta da M. Bontempelli e P. M. Bardi) ...
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MONTI, Augusto
Alberto Cavaglion
MONTI, Augusto. – Nacque a Monastero di Bormida (all’epoca in provincia di Cuneo, ora di Asti) il 29 agosto 1881 da Bartolomeo e Luisa Berlingeri.
Dopo iniziali studi [...] giorni del rafforzamento del fascismo e dell’avvento della dittatura. Monti era diventato, per sua stessa ammissione, «governativo a Torino, sorvegliato speciale dell’OVRA e della milizia fascista. Per sfuggire ai controlli si trasferì a Cavour: dopo ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] nel 1793-94 si affermò la prima forma moderna di dittatura assembleare, con la concentrazione di tutti i poteri nelle mani e redimere la società (i sovietici creando il socialismo, i fascisti l’unità totale nello Stato nazionale, i nazisti l’ordine ...
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PRETI, Luigi
Carlo De Maria
PRETI, Luigi. – Nacque a Ferrara il 23 ottobre 1914 da Vito e da Maria Giordani, commercianti.
Era l’ultimo di quattro fratelli: Giuseppe, Emilio e Ilario. Frequentò il liceo [...] idee liberali mi fecero diventare avverso al regime e alla dittatura» (p. 77).
Non abbandonò, comunque, la carriera XII°, XIII°, XIV° congresso nazionale del Psdi, Roma 1966; Impero fascista, africani ed ebrei, Roma 1968; Per la coerenza del Partito ...
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TUPINI, Umberto. –
Federico Mazzei
Nacque a Roma il 27 maggio 1889, secondogenito di Angelo, ufficiale postale e agricoltore, e di Luigia De Santis.
Le radici della famiglia erano marchigiane: il padre [...] e il 1923, tuttavia, lo stillicidio delle violenze fasciste travolse anche il popolarismo marchigiano: Tupini ne divenne bersaglio 1969, ad indicem.
G. Spataro, I democratici cristiani dalla dittatura alla repubblica, Milano 1968, ad ind.; P.A. ...
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Il sinistrese è stato definito
una invenzione linguistica, collettiva e spontanea, di rapida e facile comunicazione, intesa a coprire la mancanza di idee generali e di prospettive per il futuro che è dell’intera [...] solidarietà con i popoli oppressi da una dittatura) e comportano quasi inevitabilmente un linguaggio «la truppa difende la trippa di chi ha troppo»; slogan ritmati come «fascisti borghesi / ancora pochi mesi», ma anche, con rima decisamente più rara, ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] Milano 1970, pp. 38 s., 294 s.; S. Zavoli, Nascita di una dittatura, Torino 1973, pp. 152, 154, 157, 200, 222; G. Quazza, s., 704 s.; S. Setta, Croce, il liberalismo e l'Italia post-fascista, Roma 1979, pp. 147 s., 242, 253; N. Torcellan, La ...
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dittatura
s. f. [dal lat. dictatura, der. di dictator «dittatore»]. – 1. Carica e autorità di dittatore, in senso storico: la d. di Cincinnato; assumere, deporre la d.; anche il periodo di permanenza nella carica: durante la d. di Silla. 2....
falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...