Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] in L’Europa nel secolo XIX, 1° vol., a cura di D. Donati, F. Carli, Padova 1925, pp. 323-401.
La dittaturafascista in Italia, New York 1927.
Mussolini diplomatico, Paris 1932.
Sotto la scure del fascismo, London 1936.
La politica estera dell’Italia ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] della Finmeccanica riproponevano la riflessione sul ruolo delle partecipazioni statali dopo l'uscita del Paese dalla dittaturafascista: struttura per il risanamento di aziende in crisi oppure strumento per l'attivazione di politiche economiche ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] può cogliere la oscillazione o irresolutezza del suo pensiero politico fra l'adesione (peraltro convinta) al regime di dittaturafascista vigente in Italia, e il richiamo sempre fortemente avvertito ad una diversa tradizione culturale e politica, di ...
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LUCIFERO, Falcone
Paolo Soddu
Una famiglia di antiche origini nobiliari
Nacque il 3 gennaio 1898 a Crotone, allora in provincia di Catanzaro, da Armando e da Antonietta dei marchesi di Francia. Di [...] soprattutto per l’appartenenza a una delle famiglie più cospicue dell’area in una fase in cui la fine della dittaturafascista liberò l’asprezza dei conflitti sociali (Cozzetto, 1994, p. 231). Il 10 febbraio 1944 il Consiglio dei ministri nominò ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] regime instaurato nel 1925 fino alla fine nel 1943, passando attraverso le tappe dell’ascesa e della caduta della dittaturafascista, il linguaggio di Mussolini, profondamente persuasivo, esibisce tutti i suoi tratti più noti e tipici (Lazzari 1975 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Agostino Gemelli
Carmela Morabito
Mattia Della Rocca
La storia della psicologia italiana è strettamente legata alla vita e all’opera di Agostino Gemelli, i cui interessi scientifici e filosofici, insieme [...] progressi della scienza. Inoltre, considerato nel contesto sociale e ideologico d’appartenenza – gli anni dell’avvento della dittaturafascista e del trionfo della filosofia di Giovanni Gentile – l’operato di Gemelli si manifestò nella sua elezione a ...
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MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] invece molti compagni gli consigliarono di fare, la via dell'esilio. Si disse convinto, sino all'ultimo, che la dittaturafascista fosse destinata a breve vita.
Il M. trascorse gli ultimi anni di vita a Roma, prigioniero nella sua casa, sorvegliato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del XX secolo, il principio dell’uguaglianza politica comincia ad affermarsi [...] orientale. In Italia, Benito Mussolini, elevato al governo nel 1922 per decisione del re, instaura in pochi anni la dittaturafascista. Nel 1926, in Portogallo, un colpo di Stato militare rovescia la repubblica. All’inizio degli anni Trenta, la crisi ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] delle operazioni belliche si era persuaso della necessità di una messa in discussione dell'alleanza e della stessa dittaturafascista. Espressione significativa del suo malessere interiore, combattuto com'era tra il vivo amore per Mussolini e l ...
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TRENTIN, Bruno
Giuseppe Berta
TRENTIN, Bruno. – Nacque il 9 dicembre 1926 a Pavie, in Occitania, dove il padre Silvio (v. la voce in questo Dizionario), professore di diritto amministrativo presso l’Università [...] Parlamento, si era rifugiato pochi mesi prima con la moglie Giuseppina Nardari e i figli Giorgio e Franca per sfuggire alla dittaturafascista.
La sua istruzione fu francese, tanto da non usare l’italiano neppure in casa con i genitori e i fratelli ...
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dittatura
s. f. [dal lat. dictatura, der. di dictator «dittatore»]. – 1. Carica e autorità di dittatore, in senso storico: la d. di Cincinnato; assumere, deporre la d.; anche il periodo di permanenza nella carica: durante la d. di Silla. 2....
falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...