INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] nel contromanifesto, usa la parola 'intellettuali' con riferimento ai fascisti, mentre, per la parte propria, che è quella dell su rigido incarico del Partito Comunista in vista della dittatura del proletariato. La 'forma' dell'azione del philosophe ...
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Classi medie
Angelo Pichierri
Classi medie e modelli dicotomici di stratificazione
L'espressione 'classe media' diventa di uso comune nel XIX secolo come sinonimo di 'borghesia imprenditoriale', per [...] sulle crisi che hanno accompagnato l'affermarsi di regimi fascisti, se da una parte ha contribuito a evidenziarne alcuni , Mass., 1966 (tr. it.: Le origini sociali della dittatura e della democrazia: proprietari e contadini nella formazione del mondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] Nel 1966 un colpo di Stato aprì il periodo (fino al 1973) di dittatura militare. Quindi, nel 1973-76, vi fu il ritorno del peronismo prima l’allusione al fascismo. Come il bolscevismo, il movimento fascista è un fatto che spezza la storia, e per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] cattolici giocarono un ruolo di primo piano.
La dittatura del neoidealismo è dunque un mito storiografico senza fondamento durante la guerra, sia iscrivendosi al Partito nazionale fascista, sorprendendo Croce, che pure aveva avuto un atteggiamento ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] della futura legislazione razziale, chiedeva al governo fascista una risposta non ambigua alle apprensioni che pp. 355-420, specie p. 363; T. Tomasi, La scuola ital. dalla dittatura alla Repubblica. 1943-1948, Roma 1976, pp. 106, 293, 298; G. Sotgiu ...
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DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] il 1922 ad aderire al fascismo, che riteneva la dittatura di una minoranza e un regime profondamente anticostituzionale e illiberale dalla quale ebbe due figli.
Con l'avvento del regime fascista il D. venne emarginato dalla vita politica e si dedicò ...
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dittatura
s. f. [dal lat. dictatura, der. di dictator «dittatore»]. – 1. Carica e autorità di dittatore, in senso storico: la d. di Cincinnato; assumere, deporre la d.; anche il periodo di permanenza nella carica: durante la d. di Silla. 2....
falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...