CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] pp. 13, 148; G. Rossini, Il movimento cattolico nel periodo fascista (momenti e problemi), Roma 1966, ad Indicem; B. Vigezzi, L 71, ad Indices; G. Spataro, I democratici cristiani dalla dittatura alla repubblica, Milano 1968, ad Indicem ;G. Valente, ...
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Sviluppo politico
Gianfranco Pasquino
Definizione
Non esiste una definizione comunemente accettata di ciò che si deve intendere per sviluppo politico e di che cosa lo costituisca effettivamente. Esiste, [...] tre tipi di regimi politici: borghese, stalinista, fascista. L'autore preferisce definire i regimi di quest world, Boston 1966 (tr. it.: Le origini sociali della dittatura e della democrazia. Proprietari e contadini nella formazione del mondo moderno ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] articolo del 22 giugno 1922, l'istituzione d'un anno di dittatura, che equivaleva a una dichiarazione di resa da parte del liberalismo il discorso di Filippo Turati "contro il bivacco fascista alla Camera" con le infelici parole: "Queste ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] 1944; Atti del Convegno …, Bari 1946; poi in Dittatura classe politica ..., pp. 9-40) con un saggio (1965), 24, pp. 121-142; R. De Felice, Mussolini il fascista, II, L'organizzazione dello Stato fascista 1925-1929, Torino 1968, pp. 5-10; U. La Malfa, ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] si corazzano con l'intransigenza", invitava a non temere una dittatura "virile" come quella mussoliniana. Nel suo "andare senza pregiudizi ; a partire dal 1933 scriveva anche su Quadrante (unarivista fascista diretta da M. Bontempelli e P. M. Bardi) ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] nel 1793-94 si affermò la prima forma moderna di dittatura assembleare, con la concentrazione di tutti i poteri nelle mani e redimere la società (i sovietici creando il socialismo, i fascisti l’unità totale nello Stato nazionale, i nazisti l’ordine ...
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MACRELLI, Cino
Corrado Scibilia
Nacque a Sarsina, nell'Appennino forlivese, il 21 genn. 1887, da Goffredo ed Elisa Rossi. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera di avvocato penalista. [...] , e la Romagna, dove del nuovo movimento fascista si coglievano principalmente la componente antisocialista e le tendenze passim; B. Nediani, Faenza e Rimini sotto la dittatura. Contributo alla storia dell'antifascismo e della Resistenza repubblicana ...
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CAPPI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Castelverde (Cremona) il 14 agosto del 1883 da Ercolano, un medico condotto, e da Anna Giudice. Frequentò il liceo di Cremona, iscrivendosi in seguito al collegio [...] sinceramente democratica del popolarismo.
Di fronte al pericolo fascista, il C. divenne fautore di una più di C. Bellò, Roma 1967, passim; G. Spataro, Idemocratici cristiani dalla dittatura alla Repubblica, Milano 1968, passim; F. Malgeri, Il P.P.I. ...
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anarchismo
Dottrina che propugna l’abolizione di ogni governo sull’individuo e, di conseguenza, l’abolizione dello Stato. Non c’è un’ortodossia anarchica, né un corpo di principi dogmatici, e neppure [...] 1917 gli anarchici si opposero al Partito bolscevico e alla dittatura del proletariato; hanno poi svolto una parte di primo azioni terroristiche del marzo 1921 finirono col favorire la reazione fascista. Durante il regime, l’a. fu duramente represso. ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] unico di cui si afferma che impersona la loro provvisoria dittatura al fine di rinnovare dalle radici l'ordine sociale. seconde si collocano, come si è già ricordato, la r. fascista in Italia e la r. nazionalsocialista in Germania. Un caso imprevisto ...
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dittatura
s. f. [dal lat. dictatura, der. di dictator «dittatore»]. – 1. Carica e autorità di dittatore, in senso storico: la d. di Cincinnato; assumere, deporre la d.; anche il periodo di permanenza nella carica: durante la d. di Silla. 2....
falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...