EBORARIUS
I. Calabi Limentani
L'artefice specializzato in lavori di avorio si chiamava in Roma eborarius o eburarius; le iscrizioni hanno anche eborarius faber (C. I. L., vi, 9397, 33432) e politor [...] imperio. D'avorio si usavano scolpire anche le immagini delle città vinte che si portavano in processione nei trionfi; i dittici consolari e i libri "elefantini" d'epoca più tarda. L'avorio veniva inoltre usato per le statue crisoelefantine (v.) d ...
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Patriarca di questa città, dal 471 al 489, è noto soprattutto per aver proposto, fors'anche redatto, d'intesa con Pietro Mongo, patriarca d'Alessandria, l'Editto di unione o Enotico (‛Ενωτικόν), che l'imperatore [...] sino al 28 marzo 519 sotto Giustino I, allorché il patriarca Giovanni II riconobbe solennemente il simbolo calcedonese e tolse dai dittici i nomi di Acacio, dell'imperatore Zenone e di altri.
Dell'estesa corrispondenza di Acacio ci sono pervenute tre ...
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AMALASUNTA
R. Calza
Figlia legittima di Teodorico il Grande. Nata dopo il 493 sposò nel 515 Eutarico. Dopo la morte del padre, nel 526, già vedova, fu nominata reggente del figlio minorenne, Atalarico, [...] , erede al trono.
Si può accettare l'ipotesi, espressa dal Graeven e accolta dal Fuchs, di riconoscere l'imperatrice gota sui dittici consolari di Firenze (inv., Car., 24) e di Vienna (inv., x, 39). A questa identificazione si associa la bella testa ...
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ORMISDA papa, santo
Mario Niccoli
Diacono di papa Simmaco, fu eletto a succedergli e fu consacrato il 20 luglio 514. A Roma egli compose gli ultimi residui dello scisma laurenziano scoppiato alla morte [...] diritto del papa a definire in materia di fede e di disciplina e imponeva la condanna, e conseguente cancellazione dai dittici, di Acacio e dei suoi successori sul seggio costantinopolitano. Era chiaro - com'è stato osservato - che attraverso l'unità ...
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ANASTASIO I (᾿Αναστάσιος)
C. Bertelli
Imperatore bizantino (491-518).
Silentiarius imperiale, sale al trono con la protezione di Ariadne, vedova dell'imperatore Zeno e che egli sposa. Dal 502 al 506 [...] ., p. 188 ss.; Pierce-R. Tyler, L'Art byz., II, Parigi 1934, p. 55; A. Grabar, op. cit., p. 48; R. Delbrück, in Felix Ravenna, LIX, 1952, 8, p. 5 ss. Sui dittici in cui compare A. I: R. Delbrück, op. cit., nn. 9, 10, 11, 12, 16, 17, 19, 20, 21, 48. ...
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NOVUS ANNUS
Red.
Personificazione dell'anno nuovo. La celebrazione dell'anno nuovo non ebbe la stessa importanza presso tutti i popoli antichi, né in generale, suscitò mai tanto entusiasmo quanto nella [...] compitalicii). È singolare che sino al 540 (v. giustiniano) non incorra alcun simbolo cristiano in nessuna delle rappresentazioni sui dittici. Del resto la festa del principio dell'anno fu per molto tempo avversata dalla chiesa, finché, nell'VIII sec ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] Eutiche ed i loro seguaci, si dichiarava di accettare le lettere dogniatiche di Leone I e ci si impegnava a cancellare dai dittici non solo il nome di Acacio, ma anche quelli dei vescovi che erano stati in comunione con lui.Della delegazione, secondo ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] seguito a ciò ricevuto il battesimo e fatto dell’Osroene un regno cristiano10. Nella Chiesa siro-occidentale, anche la sezione dei dittici dedicata ai «re ortodossi» inizia con Abgar seguito da Costantino, ed è Abgar a ricevere l’epiteto di «primo re ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] i profeti e Cristo fra gli angeli e un quarto disco con la Vergine, probabilmente raffigurata tra gli angeli come nei dittici a cinque parti già ricordati, in cui ugualmente è svolto il tema della Maiestas Domini e della Maiestas Mariae.
Lo stesso ...
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CLAUDIANO (Claudius Claudiānus)
P. Orlandini*
Fu l'ultimo grande poeta latino nutrito di ideali classici. Visse alla corte di Arcadio e Onorio sotto la protezione di Stilicone (notizie dal 370 al 404 [...] panneggi. La testa del poeta conserva i forti caratteri della ritrattistica romana. Questo avorio si allinea con tutta una serie di dittici eburnei della fine del IV sec. d. C. e del principio del V, ispirati a un classicismo eclettico in armonia con ...
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dittico2
dìttico2 s. m. [dal lat. tardo dipty̆chum, gr. δίπτυχος agg. «piegato in due», comp. di δι- «due volte» e πτυχή «piega»] (pl. -ci). – 1. Coppia di tavolette, per lo più di legno o di avorio, unite per mezzo di una cerniera, la cui...
tavoletta
tavolétta s. f. [dim. di tavola]. – Piccola tavola. 1. a. Asse di legno, o anche di altri materiali, di forma rettangolare e di limitate dimensioni, considerata sia in sé sia come elemento di un insieme: una mensola a muro fatta...