. Veste, originaria dalla Dalmazia, come dice il suo nome stesso, ma dal sec. II d. C. entrata nell'uso dei Romani d' ogni parte dell'Impero, soprattutto nell'Oriente e nell'Africa. La sua forma era quella [...] : per uomini e per donne, di lana, lino, seta, con ornamenti o senza. Frequente ne è la rappresentazione nei dittici consolari, nelle pitture delle catacombe, specie nella raffigurazione dell'orante, nelle pitture e nei musaici dell'Africa; resti di ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] che si fondano su opere di edificazione, quale l'incontro dei tre vivi e dei tre morti, come per es. nel dittico di Bernardo Daddi, conservato a Firenze (Gall. dell'Accademia; Settis Frugoni, 1967, pp. 207-209, nr. 8). Sulle piccole f. devozionali ...
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Nacque a Ravenna verso l'801, da ricca e illustre famiglia, dalla quale era uscito anche il grammatico Gioannicio, suo trisavolo. Nutrito fin dalla fanciullezza nel grembo dell'Ursiana, la cattedrale di [...] confratelli. Non esistevano prima di lui se non le scarne notizie cronologiche di un catalogo dei vescovi e i dittici della chiesa ravennate. Perciò A. dové ricorrere a svariatissime fonti, documentarie (atti di concilî, lettere di papi e arcivescovi ...
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Fu nipote del patriarca Teofilo e suo successore nel trono episcopale (dal 412 al 444), come pure continuatore della sua politica ecclesiastica per la supremazia in Oriente della chiesa alessandrina. Fin [...] sua memoria fosse riconsacrata, C. si oppose più che poté, fino almeno al 417, a che il suo nome fosse restituito nei sacri dittici. Ma dove soprattutto rifulse l'arte e il potere di Cirillo fu nella lotta, lunga e tenace, contro Nestorio. C. in tale ...
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PIETRO Mongo (gr. μογγός "balbuziente")
Patriarca monofisita di Alessandria (sec. V). Probabilmente diacono di Dioscuro di Alessandria e compagno di esilio di costui, tornato ad Alessandria, fu, con Timoteo [...] il quale, combattuto fra il desiderio di non alienarsi Zenone e l'altro di non romperla coi monofisiti, cancellò dai dittici il nome di Salofaciolo e tolse il corpo di lui dalla sepoltura patriarcale. Poi ricorse alla forza pubblica, ma quando seppe ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] d'avorio uniti a coppie, che di norma segnavano l'entrata in carica del console, ma che - come nel caso dei dittici di Giustiniano, realizzati prima della sua ascesa al trono - potevano recare un messaggio per il senato, oppure raffigurare i giochi ...
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ADEODATO II, papa (detto anche, semplicemente, Adeodato, se si consideri papa Adeodato I come Deusdedit)
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, figlio di un Gioviniano, di provenienza monastica, A. avrebbe [...] al patriarcato il 2 sett. 675),con la conseguenza che, per rappresaglia, il nome di A. non fu iscritto nei dittici della Chiesa costantinopolitana.
Del pontificato di A. si conoscono due soli atti: un privilegio di conferma per il monastero di S ...
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PIETRO E PAOLO
C. Bertelli
Apostoli e martiri. Già la Lettera detta di Clemente (Il sec.) raccoglie la tradizione romana secondo cui i due apostoli avrebbero subito il martirio insieme; nel IV sec. [...] Archeol., 1962. Icona di Pavia: G. B. De Rossi, Inscriptiones Christianae urbis Romae, ii, i, Roma 1888, p. 9 ss., p. 33. Dittico del Sancta Sanctorum: H. Grisar, Sancta Sanctorum, Friburgo i. Br. 1908, tav. v, 5, n. 6. Icona del Sinai: ultimamente E ...
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LABÒ, Savino
Francesca Franco
Primo di quattro figli, nacque il 9 febbr. 1899 a Milano da Oreste, scultore di origine piacentina, e da Linda Varazzani.
Ricevuti i primi insegnamenti dal padre, il L. [...] alle specifiche richieste della Società anonima Quartiere Nord Milano, poi Aedes, che nel 1929 commissionò all'artista due dittici raffiguranti la nuova area di espansione della ditta (Vista di viale Zara con tramvai, Veduta con cavalcavia, tramvai ...
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MARINO, Alessandro
Gregorio Moppi
– Non se ne conoscono le ascendenze familiari né l’anno di nascita, avvenuta a Venezia verosimilmente entro la metà del XVI secolo. Vestì l’abito di s. Agostino fra [...] ; primi frutti, che dal mio basso & rintuzzato ingengno [sic] son stati produtti») consta quasi per intero di dittici madrigalistici, traduzione musicale d’ordinanza per la forma poetica prevalente nel volume, quella del sonetto, le cui quartine ...
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dittico2
dìttico2 s. m. [dal lat. tardo dipty̆chum, gr. δίπτυχος agg. «piegato in due», comp. di δι- «due volte» e πτυχή «piega»] (pl. -ci). – 1. Coppia di tavolette, per lo più di legno o di avorio, unite per mezzo di una cerniera, la cui...
tavoletta
tavolétta s. f. [dim. di tavola]. – Piccola tavola. 1. a. Asse di legno, o anche di altri materiali, di forma rettangolare e di limitate dimensioni, considerata sia in sé sia come elemento di un insieme: una mensola a muro fatta...