ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] e, sullo sfondo, l'esedra sormontata da tre clipei con i busti di Cristo, della Vergine e di un santo ricordano i dittici consolari. Quattro i. del gruppo antico del Sinai - tra cui un S. Giovanni Battista stante e un frammento di una Vergine con ...
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Adeodato
Girolamo Arnaldi
A. potrebbe anche essere chiamato Adeodato II, qualora a papa Deusdedit venga attribuito il nome di Adeodato I (v. Deusdedit, santo). Fu romano di nascita, figlio di Gioviniano, [...] al patriarcato il 2 settembre 675), con la conseguenza che, per rappresaglia, il nome di A. non fu iscritto nei dittici della Chiesa costantinopolitana.
Del pontificato di A. si conoscono due soli atti: un privilegio di conferma per il monastero di ...
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. Il calceus romano (da calx "tallone") era una foggia di calzatura alta e chiusa, simile ai nostri stivaletti o scarpe alte. Era questa la calzatura nazionale dei cittadini romani, e faceva parte dell'abbigliamento [...] corregge. Nei bassi tempi dell'Impero furono in uso in Oriente le scarpe bianche dei consoli, quali si veggono nei dittici d'avorio, aventi la stessa forma dei calcei senatorii, e che erano chiamate, per estensione, mullei. Il calceus senatorius nell ...
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AGRICOLA, Filippo
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Nato a Roma il 12 apr. 1795 (e non altra data) dal pittore Luigi, fu avviato allo studio delle lettere che pero lasciò ben presto per la pittura. Già nel 1809 era allievo del padre, [...] sonetto "Più la contemplo, più vaneggio...".
Della produzione giovanile dell'A, ebbero grande successo una serie di dittici, acquistati nel 1826 dalla duchessa di Sagan, oggi dispersi e noti solo attraverso incisioni, rappresentanti poeti famosi con ...
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IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] in esso. Tra i molti esempi, appare significativa una valva di dittico eburneo del sec. 10°, dove la croce gemmata accoglie un medaglione , di cui si può forse cogliere un riflesso nel dittico Barberini (Parigi, Louvre). Anche nei perduti mosaici del ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] da pareti o porte girevoli dovevano attirare le belve fuori dalle gabbie; particolarmente istruttive in proposito le scene dei dittici consolari. Contrariamente ai ludi gladiatori, le venationes e i giochi non cruenti con le fiere durarono fino al VI ...
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TOGA (toga, da tego "copro")
Goffredo BENDINELLI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Era il principale capo di vestiario del cittadino romano. Non risulta che venisse mai usata come unico indumento maschile. [...] indossano toghe d'una lunghezza inferiore a quella della tunica sottostante.
Come è documentato dagli stessi rilievi dei dittici, nel periodo imperiale tardo si procurò di ovviare in qualche modo alla diminuita ampiezza e solennità tradizionale della ...
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SCETTRO (σκήπτρον, sceptrum)
Goffredo BENDINELLI
Filippo ROSSI
È, in origine, l'alto bastone del quale, nel costume cittadino greco, fanno uso, nell'incedere, uomini di età avanzata, e di cui, nel [...] come un attributo dell'autorità imperiale.
Le più antiche rappresentazioni dello scettro nell'arte cristiana ci sono offerte dai dittici eburnei consolari: esso vi appare sormontato da un globo su cui sta un'aquila (sostituita da una croce negli ...
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PETROASA, Tesoro di
R. Theodorescu
Gruppo di oggetti preziosi rinvenuto nel 1837 a P. (o Pietroasa), centro posto sulle prime pendici del monte Istritza (dip. di Buzău), in Romania.Il tesoro è composto [...] divinità greco-romane, sia partecipanti a un corteo isiaco), che ricordano la scultura dei sarcofagi tardoromani o anche i dittici eburnei della prima epoca bizantina; accanto a essi compaiono piante e animali cesellati a sbalzo e, al centro della ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] già alle origini del f. a protomi leonine, l'idea è ricavata dal repertorio figurativo tardoantico, attestato dai dittici consolari, dove la figura del sedente è spesso affiancata dai ritratti dell'imperatore, dell'imperatrice e del collega nella ...
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dittico2
dìttico2 s. m. [dal lat. tardo dipty̆chum, gr. δίπτυχος agg. «piegato in due», comp. di δι- «due volte» e πτυχή «piega»] (pl. -ci). – 1. Coppia di tavolette, per lo più di legno o di avorio, unite per mezzo di una cerniera, la cui...
tavoletta
tavolétta s. f. [dim. di tavola]. – Piccola tavola. 1. a. Asse di legno, o anche di altri materiali, di forma rettangolare e di limitate dimensioni, considerata sia in sé sia come elemento di un insieme: una mensola a muro fatta...