MAGNO (Flavius Anastasius Paulus Probus Moschianus Probus Magnus)
C. Bertelli
Console di Costantinopoli nel 518. Nipote dell'imperatore Anastasio e figlio, verisimilmente, di Probo, console del 502, [...] Milano. Sul retro di questa si legge, in caratteri del IX sec., l'iscrizione Beatum virum.
Alcune differenze fra il dittico medievale di Parigi e le due valve antiche han fatto supporre che esso derivi da un esemplare sconosciuto. Altre due repliche ...
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Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] Zurigo, Schweizerisches Landesmus.), sono raffigurati giochi circensi in cui un atleta salta leoni e orsi aiutandosi con l'asta; forse un dittico di questo tipo servì da modello per il rilievo in pietra di età visigota (sec. 9°) in San Miguel de Lino ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] ; lo spazio sotto l'arco è riempito da un motivo a scaglie o a ventaglio che si ritrova, per es., nei dittici eburnei o nella miniatura dell'Evangeliario di Rossano Calabro (Mus. Diocesano), che rappresenta S. Marco nell'atto di scrivere.Il tesoro ...
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GORI, Antonio Francesco
Red.
Nato a Firenze il 9 dicembre 1691, dove morì il 21 gennaio 1757, studioso di antichità e di teologia, fondatore (1735) della Società Colombaria, poi divenuta Accademia toscana [...] che poi verranno fatte con l'ausilio della riproduzione fotografica: la sua raccolta di iscrizioni, di sculture, di dittici eburnei sono ancora, in parte, fonti di utile consultazione. Meritano particolare ricordo le seguenti opere: Museum Etruscum ...
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EBORARIUS
I. Calabi Limentani
L'artefice specializzato in lavori di avorio si chiamava in Roma eborarius o eburarius; le iscrizioni hanno anche eborarius faber (C. I. L., vi, 9397, 33432) e politor [...] imperio. D'avorio si usavano scolpire anche le immagini delle città vinte che si portavano in processione nei trionfi; i dittici consolari e i libri "elefantini" d'epoca più tarda. L'avorio veniva inoltre usato per le statue crisoelefantine (v.) d ...
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AMALASUNTA
R. Calza
Figlia legittima di Teodorico il Grande. Nata dopo il 493 sposò nel 515 Eutarico. Dopo la morte del padre, nel 526, già vedova, fu nominata reggente del figlio minorenne, Atalarico, [...] , erede al trono.
Si può accettare l'ipotesi, espressa dal Graeven e accolta dal Fuchs, di riconoscere l'imperatrice gota sui dittici consolari di Firenze (inv., Car., 24) e di Vienna (inv., x, 39). A questa identificazione si associa la bella testa ...
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ANASTASIO I (᾿Αναστάσιος)
C. Bertelli
Imperatore bizantino (491-518).
Silentiarius imperiale, sale al trono con la protezione di Ariadne, vedova dell'imperatore Zeno e che egli sposa. Dal 502 al 506 [...] ., p. 188 ss.; Pierce-R. Tyler, L'Art byz., II, Parigi 1934, p. 55; A. Grabar, op. cit., p. 48; R. Delbrück, in Felix Ravenna, LIX, 1952, 8, p. 5 ss. Sui dittici in cui compare A. I: R. Delbrück, op. cit., nn. 9, 10, 11, 12, 16, 17, 19, 20, 21, 48. ...
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NOVUS ANNUS
Red.
Personificazione dell'anno nuovo. La celebrazione dell'anno nuovo non ebbe la stessa importanza presso tutti i popoli antichi, né in generale, suscitò mai tanto entusiasmo quanto nella [...] compitalicii). È singolare che sino al 540 (v. giustiniano) non incorra alcun simbolo cristiano in nessuna delle rappresentazioni sui dittici. Del resto la festa del principio dell'anno fu per molto tempo avversata dalla chiesa, finché, nell'VIII sec ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] i profeti e Cristo fra gli angeli e un quarto disco con la Vergine, probabilmente raffigurata tra gli angeli come nei dittici a cinque parti già ricordati, in cui ugualmente è svolto il tema della Maiestas Domini e della Maiestas Mariae.
Lo stesso ...
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CLAUDIANO (Claudius Claudiānus)
P. Orlandini*
Fu l'ultimo grande poeta latino nutrito di ideali classici. Visse alla corte di Arcadio e Onorio sotto la protezione di Stilicone (notizie dal 370 al 404 [...] panneggi. La testa del poeta conserva i forti caratteri della ritrattistica romana. Questo avorio si allinea con tutta una serie di dittici eburnei della fine del IV sec. d. C. e del principio del V, ispirati a un classicismo eclettico in armonia con ...
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dittico2
dìttico2 s. m. [dal lat. tardo dipty̆chum, gr. δίπτυχος agg. «piegato in due», comp. di δι- «due volte» e πτυχή «piega»] (pl. -ci). – 1. Coppia di tavolette, per lo più di legno o di avorio, unite per mezzo di una cerniera, la cui...
tavoletta
tavolétta s. f. [dim. di tavola]. – Piccola tavola. 1. a. Asse di legno, o anche di altri materiali, di forma rettangolare e di limitate dimensioni, considerata sia in sé sia come elemento di un insieme: una mensola a muro fatta...