FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] che si fondano su opere di edificazione, quale l'incontro dei tre vivi e dei tre morti, come per es. nel dittico di Bernardo Daddi, conservato a Firenze (Gall. dell'Accademia; Settis Frugoni, 1967, pp. 207-209, nr. 8). Sulle piccole f. devozionali ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] d'avorio uniti a coppie, che di norma segnavano l'entrata in carica del console, ma che - come nel caso dei dittici di Giustiniano, realizzati prima della sua ascesa al trono - potevano recare un messaggio per il senato, oppure raffigurare i giochi ...
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PIETRO E PAOLO
C. Bertelli
Apostoli e martiri. Già la Lettera detta di Clemente (Il sec.) raccoglie la tradizione romana secondo cui i due apostoli avrebbero subito il martirio insieme; nel IV sec. [...] Archeol., 1962. Icona di Pavia: G. B. De Rossi, Inscriptiones Christianae urbis Romae, ii, i, Roma 1888, p. 9 ss., p. 33. Dittico del Sancta Sanctorum: H. Grisar, Sancta Sanctorum, Friburgo i. Br. 1908, tav. v, 5, n. 6. Icona del Sinai: ultimamente E ...
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LABÒ, Savino
Francesca Franco
Primo di quattro figli, nacque il 9 febbr. 1899 a Milano da Oreste, scultore di origine piacentina, e da Linda Varazzani.
Ricevuti i primi insegnamenti dal padre, il L. [...] alle specifiche richieste della Società anonima Quartiere Nord Milano, poi Aedes, che nel 1929 commissionò all'artista due dittici raffiguranti la nuova area di espansione della ditta (Vista di viale Zara con tramvai, Veduta con cavalcavia, tramvai ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] e, sullo sfondo, l'esedra sormontata da tre clipei con i busti di Cristo, della Vergine e di un santo ricordano i dittici consolari. Quattro i. del gruppo antico del Sinai - tra cui un S. Giovanni Battista stante e un frammento di una Vergine con ...
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AGRICOLA, Filippo
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Nato a Roma il 12 apr. 1795 (e non altra data) dal pittore Luigi, fu avviato allo studio delle lettere che pero lasciò ben presto per la pittura. Già nel 1809 era allievo del padre, [...] sonetto "Più la contemplo, più vaneggio...".
Della produzione giovanile dell'A, ebbero grande successo una serie di dittici, acquistati nel 1826 dalla duchessa di Sagan, oggi dispersi e noti solo attraverso incisioni, rappresentanti poeti famosi con ...
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IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] in esso. Tra i molti esempi, appare significativa una valva di dittico eburneo del sec. 10°, dove la croce gemmata accoglie un medaglione , di cui si può forse cogliere un riflesso nel dittico Barberini (Parigi, Louvre). Anche nei perduti mosaici del ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] da pareti o porte girevoli dovevano attirare le belve fuori dalle gabbie; particolarmente istruttive in proposito le scene dei dittici consolari. Contrariamente ai ludi gladiatori, le venationes e i giochi non cruenti con le fiere durarono fino al VI ...
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PETROASA, Tesoro di
R. Theodorescu
Gruppo di oggetti preziosi rinvenuto nel 1837 a P. (o Pietroasa), centro posto sulle prime pendici del monte Istritza (dip. di Buzău), in Romania.Il tesoro è composto [...] divinità greco-romane, sia partecipanti a un corteo isiaco), che ricordano la scultura dei sarcofagi tardoromani o anche i dittici eburnei della prima epoca bizantina; accanto a essi compaiono piante e animali cesellati a sbalzo e, al centro della ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] già alle origini del f. a protomi leonine, l'idea è ricavata dal repertorio figurativo tardoantico, attestato dai dittici consolari, dove la figura del sedente è spesso affiancata dai ritratti dell'imperatore, dell'imperatrice e del collega nella ...
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dittico2
dìttico2 s. m. [dal lat. tardo dipty̆chum, gr. δίπτυχος agg. «piegato in due», comp. di δι- «due volte» e πτυχή «piega»] (pl. -ci). – 1. Coppia di tavolette, per lo più di legno o di avorio, unite per mezzo di una cerniera, la cui...
tavoletta
tavolétta s. f. [dim. di tavola]. – Piccola tavola. 1. a. Asse di legno, o anche di altri materiali, di forma rettangolare e di limitate dimensioni, considerata sia in sé sia come elemento di un insieme: una mensola a muro fatta...