Vedi VIENNA dell'anno: 1966 - 1997
VIENNA (Vindobona)
H. Kenner
F. Eichler*
Nel luogo dell'odierna città sorgeva dapprima un piccolo castello posto a fortificazione del più importante centro di Carnuntum [...] Url. Oggetti di età tardoantica e paleocristiana (ritratti da mummie del Fayyūm; ritratti in marmo da Efeso; vetri dorati; dittici d'avorio; argenterie; stoffe copte). Una serie di oggetti preziosi costituenti 16 tesori, tra i quali il tesoro aureo ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] prammatica nei faldistori, ai quali arriva per il tramite della imitazione della sella consolare, così come è rappresentata nei dittici eburnei tardoantichi. Il t. sul quale siede il re longobardo Agilulfo nella lamina conservata a Firenze (Mus. Naz ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] ) fa pensare al gusto dei Fiamminghi.
Nella sua prima fase Bartolomeo si dimostra soprattutto pittore di cose piccole: dìttici, altaroli familiari, sportelli di tabernacoli, pale di modesti altari. In questo genere sono notevoli gli sportelli dipinti ...
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GAVAZZI, Giovanni
Carlotta Quagliarini
Figlio di Giacomo, nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del XV secolo a Poscante, piccolo centro della Val Brembana (oggi frazione di Zogno); il nome del [...] ; F. Rossi, in Pittura a Bergamo dal romanico al neoclassico, Milano 1991, pp. 12, 18, 22 s., 240; V. Polli, Dittici, trittici e polittici. Antiche pitture custodite nelle chiese della Valle Brembana, Bergamo 1992, pp. 14, 50; U. Thieme - F. Becker ...
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FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] di S. Caterina sul monte Sinai (Sotiriu, Sotiriu, 1956-1958, I, figg. 87-116; Weitzmann, 1984, figg. 1-14), i dittici eburnei del sec. 11° del Tesoro del Duomo di Milano e dell'Ermitage di San Pietroburgo (Goldschmidt, Weitzmann, 1934, nrr. 42, 122 ...
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Vedi APULI, Vasi dell'anno: 1958 - 1994
ÀPULI, Vasi
A. Stenico
Sotto questa denominazione è compresa la produzione di ceramica dipinta di tradizione tecnica e stilistica greca, soprattutto attica, che [...] con lievissime ed insignificanti varianti, relative alla presenza o alla collocazione del bastone o ai riempitivi nel fondo (dittici, haltères, corone, phiàlai ecc.). La faccia principale presenta un repertorio un po' più vario: giovani o guerrieri ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] dell'arte ufficiale romana (arco di Severo a Leptis, vol. iv, p. 590; i rilievi della scaenae frons del teatro di Sabratha), e sui dittici in avorio del iv-vi secolo (si veda anche Vol. vi, fig. 87).
Teste di T. e (più di rado) busti di T. compaiono ...
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IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] al braccio. Non a caso immagini sorprendenti di luminosa classicità ritrovata s'incontrano nelle figure di I. e di Asklepios in dittici d'avorio del museo di Liverpool datati intorno al 400 d. C. e in altri avorî tardo-antichi.
L'unica immagine ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] un esempio la statua colossale di Barletta (sec. 5°-6°). Importante l’intaglio in avorio, specialmente nei dittici consolari (valva di dittico con un angelo, sec. 6°, Londra, British Museum). Significativi, per il perdurare dell’ispirazione classica ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] per es. il frammento di fregio conservato a Müstair (chiesa di S. Giovanni, Mus. lapidario) con l'effigie di un drago.
Nei dittici in avorio e nelle coperte dei manoscritti liturgici è frequente il tema del Cristo trionfante sull'aspide, il leone, il ...
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dittico2
dìttico2 s. m. [dal lat. tardo dipty̆chum, gr. δίπτυχος agg. «piegato in due», comp. di δι- «due volte» e πτυχή «piega»] (pl. -ci). – 1. Coppia di tavolette, per lo più di legno o di avorio, unite per mezzo di una cerniera, la cui...
tavoletta
tavolétta s. f. [dim. di tavola]. – Piccola tavola. 1. a. Asse di legno, o anche di altri materiali, di forma rettangolare e di limitate dimensioni, considerata sia in sé sia come elemento di un insieme: una mensola a muro fatta...