UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
*
Ernesto [...] elegie allegoriche di Michele Tompa (1817-1868), servirono a consolare la nazione.
Come Petőfi e Arany avevano rinnovato la pitture su tavola (Madonna di Mariazell in Stiria; dittico di Bát [Batovce], Esztergom, Museo Cristiano). Nel Quattrocento ...
Leggi Tutto
. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] tali per secoli. Soltanto nel 1792 la cosìddetta Strada consolare della Calabria unì la Campania alla Basilicata occidentale; nel le sculture del duomo di Matera; mentre a un dittico eburneo bizantino sembra essersi ispirato lo scultore Sarlo nelle ...
Leggi Tutto
Situazione e nome. - La Dalmazia è una regione geografica naturale, costituita dalla sottile fascia costiera orientale dell'Adriatico e dal suo corteo di isole, dal golfo del Quarnaro alla foce della Boiana. [...] venduta in schiavitù. Ma i Dalmati non erano domati. Se il console Gaio Sempronio Tuditano nella sua marcia (129 a. C.) da Aquileia la croce pare che sia ricavato da un foglio di dittico imperiale bizantino dei bassi tempi.
Il fenomeno che si nota ...
Leggi Tutto
GUBBIO (A. T., 24-25-26)
Riccardo RICCARDI
Arduino COLASANTI
Arturo SOLARI
Bernardino BARBADORO
Giacomo DEVOTO
Città dell'Umbria, in provincia di Perugia, posta tra 478 e 529 m. d'altezza sulle [...] e mezzo di opere, fra cui un magnifico reliquiario con un dittico del sec. XIII, due miniature bizantine e altre della scuola il palazzo dei Montefeltro, che si eleva più alto della torre consolare. Non è noto con certezza chi ne fu l'architetto, ma ...
Leggi Tutto
CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] il cerchio vuoto delle mura. Ne è un esempio il dittico di Harrach con scene della Vita di Cristo (fine sec parte governate dal c.d. patriziato che si alternava al potere consolare. La ribellione all'impero (distruzione dei palazzi imperiali per es. ...
Leggi Tutto
MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] espressione nella nascita del Comune urbano, sanzionata dalla magistratura consolare, che compare per la prima volta nel 1097. Dai prodotti a Roma, ma non si esclude per es. che il dittico detto di Stilicone (Monza, Mus. del Duomo), del 400 ca., ...
Leggi Tutto
ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] secolo (1926-1927), mentre il c.d. palazzo dei Consoli, di cui rimangono i muri basamentali in conci squadrati di , se non il più significativo - appare proprio di fronte al dittico, nell'affresco con la Presentazione al tempio: il ciborio che vi ...
Leggi Tutto
GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] nel 205 da Magone e ricostruito due anni dopo dal console Spurio Lucrezio, che ampliò l'area abitata. La sua , 1951, p. 519; Galassi, 1987, p. 43) e soprattutto il dittico Sterbini (Roma, Mus. del Palazzo di Venezia), databile a poco oltre il 1317 ...
Leggi Tutto
Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] "liberazione" delle città greche, finì con un grande trionfo del console Flaminio nel 194 a. C. e portò a Roma nuovi carichi sec. IV.
Una produzione tipica di questo tempo sono i dittici d'avorio, il dono dei quali agli alti funzionarî in occasione ...
Leggi Tutto
Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] gli rivela d'essere "scampada" coll'amante. E non gli bastano per consolarsi le dovizie di proverbi, come "I pecai-che diverte de più-a le '65, colla supervisione di Cesare De Michelis, il dittico di Sografi Il matrimonio democratico e Le nozze in ...
Leggi Tutto
dittico2
dìttico2 s. m. [dal lat. tardo dipty̆chum, gr. δίπτυχος agg. «piegato in due», comp. di δι- «due volte» e πτυχή «piega»] (pl. -ci). – 1. Coppia di tavolette, per lo più di legno o di avorio, unite per mezzo di una cerniera, la cui...