Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] fonetici non più attivi, come nelle alternanze fra piede / pedestre o ruota / rotella, dovute alla dittongazione (➔ dittongo) della vocale in sillaba aperta accentata. I rapporti allomorfici possono essere determinati anche dalla concomitanza di più ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] ) > [paŋ] «pane» (piem. [paŋ], fr. [pɛ̃]), pratu(m) > [pra] «prato» (piem. [pra], fr. [pre]);
(c) la conservazione del dittongo latino au: raucu(m) > [rawʧ] «rauco», lat. tardo repausare > [erpawˈzar] «riposo»;(d) il passaggio di -a atona ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] [ɛ] e [e] hanno poi subito i processi attivi per quelle vocali nelle singole lingue romanze: in italiano si è avuto dunque regolare dittongamento in sillaba aperta per i continuatori di ae (l[jɛ]to < laetu), ma non per i continuatori di oe (p[e]na ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] italiana lo consente.
Un fenomeno di semplificazione vocalica, rispondente al principio del minimo sforzo articolatorio, è la dittongazione che si verifica nel parlato, soprattutto se veloce, al posto dello ➔ iato di partenza; nonostante il confine ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] che invece aumentano la forza articolatoria. Tipici esempi di rafforzamento sono processi come dittongazione (➔ dittongo), inserzione, assordimento, geminazione, affricazione (➔ aspirazione). Relativamente all’italiano, è opportuno menzionare almeno ...
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Si definisce posizione protonica la posizione occupata, all’interno di una parola, da segmenti o sillabe che precedono la sillaba in cui ricorre un accento primario (detta posizione tonica; ➔ accento). [...] ometto «piccolo uomo» e umano, con /o/ e /u/ in posizione protonica. Altri esempi sono quelli di cuoco e cuocere, col dittongo /wɔ/ sotto accento in sillaba aperta, contro cotto, con /ɔ/ in sillaba chiusa, e cucina, con /u/ in posizione protonica. La ...
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(gr. Λέσβος) Isola della Grecia (1630 km2 con 90.000 ab. circa), situata nel Mar Egeo settentrionale, di fronte all’Anatolia dalla quale è separata da due canali poco profondi. Il nome della città principale, [...] parlato a L. e appartenente al gruppo eolico, e per estensione tutto l’eolico dell’Asia Minore. I caratteri principali sono: la dittongazione in i di vocali davanti a -ns- che si muta in -s- (παῖσα ma attico πᾶσα da *παντια, ἔχοισι ma attico ἔχουσι ...
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Popolazioni di lingua uralica, che occupano le regioni conosciute genericamente con il termine di Lapponia. Il nome L. è di origine esterna e non è adoperato da tali gruppi che si definiscono Sami.
L’immagine [...] quale è caratterizzata dal passaggio di ś a č, dalla conservazione di n’ e dalla spiccata tendenza alla dittongazione. Documentata a partire dal 16° sec., è notevolmente differenziata in dialetti (se ne distinguono attualmente nove principali), che ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] gt; aia, -ariu > -aio); l’uscita in -o delle desinenze latine -ŭ e -ō (lat. lupu > lupo come quando > quando); la dittongazione delle vocali brevi latine ĕ e ŏ in sillaba tonica aperta in [jɛ] e [wɔ] (ma cfr. § 3.2), a prescindere dal timbro ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] dei tifosi della Fiorentina (vi-o-la, vi-o-la!). La difficoltà è qui costituita dalla scelta fra ➔ iato /iˈɔ/ e ➔ dittongo /ˈjɔ/; non tutti, del resto, sanno cogliere la sottile differenza tra la quale /la.ˈkwa.le/ e lacuale /la.ku.ˈa.le/. Non ...
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dittongazione
dittongazióne s. f. [der. di dittongare]. – Fenomeno fonetico per cui una vocale si segmenta in due parti di diversa apertura, cioè in due vocali diverse, in modo da formare un dittongo (per es., la o del lat. fŏcus in uo dell’ital....