Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] più enclitici o proclitici (per es. è verbo, lì e là avv., sé pron., dì «giorno», ecc.);
c) sui monosillabi con dittongoascendente che, almeno teoricamente, potrebbero essere scambiati per bisillabi (più, può, e anche ciò, già, giù, che contengono ...
Leggi Tutto
semiconsonante In linguistica, semivocale che precede una vocale e costituisce con questa un dittongoascendente.
La lingua italiana possiede due s., che hanno nel sistema fonematico una posizione autonoma [...] , due classi tra le quali non c’è opposizione fonematica: l’i di Cairo e l’u di Laura, vocali asillabiche nei dittonghi discendenti ài e àu, sono vere vocali e non possono, in quella posizione, dar luogo a un’opposizione (distintiva) con un i ...
Leggi Tutto
Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] Si ha dieresi quando un incontro di ➔ vocali, stimato monosillabico, all’interno di parola (per es., in un ➔ dittongoascendente) produce due sillabe metriche: come nei latinismi, frequentemente scanditi in forma dieretica (nel citato verso dantesco ...
Leggi Tutto
dittongo
dittòngo s. m. [dal lat. tardo diphthongus gr. δίϕϑογγος, comp. di δι- «due» e ϕϑόγγος «suono»] (pl. -ghi). – 1. Gruppo di due vocali che si seguono nella medesima sillaba, e delle quali una è vocale sillabica, mentre l’altra può...
ascendente1
ascendènte1 agg. [part. pres. di ascendere]. – 1. Che ascende, che sale: la fase a. di una parabola; vènti a. (o anabatici), correnti d’aria a., movimento a. d’aria umida, in meteorologia; scala a., in musica, che va da suoni più...