Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi [...] l’accento acuto tagliava a losanghe di legno nero la vetrata antica; [...] Coutances, cattedrale normanna, che il suo dittongo finale, grasso e biondeggiante, incorona come una torre di burro; [...] Benodet, nome appena ormeggiato, che sembra voglia ...
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Luigi Matt«Una soluzione irresistibile» per Gadda: la «lingua italiana arcaica» del Primo libro delle Favole«Studi di grammatica italiana», XLII, 2023, pp. 203-67 Uno degli ingredienti del gran calderone [...] non consente che rapide spigolature a puro titolo esemplificativo, toccando di volo la grafia e la fonetica:‒ assenza del dittongo uo (core, foco, novo, omini…) ma sua immotivata presenza in dispuose, rispuose ecc.;‒ mantenimento di u tonica (addutti ...
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dittongo
dittòngo s. m. [dal lat. tardo diphthongus gr. δίϕϑογγος, comp. di δι- «due» e ϕϑόγγος «suono»] (pl. -ghi). – 1. Gruppo di due vocali che si seguono nella medesima sillaba, e delle quali una è vocale sillabica, mentre l’altra può...
Gruppo costituito da due vocali che si seguono nella medesima sillaba. Una delle due è vocale sillabica, l’altra può essere sia vocale vera e propria ma asillabica, sia semiconsonante. Il d. è ascendente se la vocale sillabica è la seconda;...
DITTONGO
Il dittongo (dal greco dìphthongos ‘suono doppio’) è un gruppo di due vocali consecutive all’interno di una stessa sillaba. Una delle due vocali è sempre o una i o una u, corrispondente – a seconda della posizione nel gruppo – a una...