Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] fonetici non più attivi, come nelle alternanze fra piede / pedestre o ruota / rotella, dovute alla dittongazione (➔ dittongo) della vocale in sillaba aperta accentata. I rapporti allomorfici possono essere determinati anche dalla concomitanza di più ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] ascendente che, almeno teoricamente, potrebbero essere scambiati per bisillabi (più, può, e anche ciò, già, giù, che contengono dittonghi apparenti). È inoltre facoltativo segnare l’a., per indicare sia la vocale tonica, sia il timbro aperto o chiuso ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] ’avanzamento della radice della lingua, la faringalizzazione, la rotacizzazione, la fricativizzazione, la desonorizzazione, la lunghezza, la dittongazione, il carattere cricchiato (creaky) o sussurrato (breathy) del suono. In alcuni di questi casi, l ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] ) e della d eufonica, il regresso dell’➔ elisione e del ➔ troncamento, la dismissione della regola del dittongo mobile (➔ dittongo) sono le altre tendenze fonologiche che concorrono a rafforzare l’autonomia lessicale della parola (cfr. § 7).
Il ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] , nel primo dei quali, dopo una parte filosofica, non trascura la tradizione e parla di ortografia: lettere, sillabe, dittongo, accento e parole. Ricordiamo, infine, il Trattato dell’Ortografia di Daniello Bartoli (1670), che si oppone alla rigidità ...
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In linguistica, mezzo morfologico molto usato, che può consistere nella ripetizione della parola (it. piano piano), o in quella della radice più o meno mutilata (lat. mur-mur-are) o della prima consonante [...] ’ o fai, sta’ o stai, che è identica alla seconda persona dell’indicativo (salvo per dire) e che, anche quando si presenta col dittongo ridotto a vocale semplice (com’è la regola, se non si trova in posizione isolata o finale di frase), non vuole il ...
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Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] duplice: a) dopo consonanti velari come in acqua, lingua, guerra, continua una u semiconsonante latina o germanica; b) invece il dittongo uo, come in nuovo, cuore, è uno sviluppo romanzo della ŏ latina tonica in sillaba libera. chimica La U maiuscola ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...]
e /e/ /ε/
f /f/
g /ʤ/ /g/
h resto etimologico (in ho) o segno diacritico (in chiave)
i /i/ /j/ (semivocale nei dittonghi) e segno diacritico (in ciambella, giallo)
l /l/
m /m/
n /n/
o /o/ /ɔ/
p /p/
q /k/ (sempre seguito da ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] qu[æ]sto, perché [perˈkæ], tr[æ] e m[æ]. La vocale /o/ in Piemonte può anche essere prodotta con un leggero dittongo discendente soprattutto se in sillaba chiusa, come in ponte [pwonte] (Telmon 200712). La /u/ invece in Lombardia e in alcune zone del ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] vibrante uvulare, [ʀ].
In italiano, le approssimanti sono brevi; ricorrono soltanto prima di vocale e concorrono alla formazione del dittongo; compaiono sia in sillaba tonica che in sillaba atona: fieno > [ˈfjɛːno], fienile > [fjeˈniːle].
Il ...
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dittongo
dittòngo s. m. [dal lat. tardo diphthongus gr. δίϕϑογγος, comp. di δι- «due» e ϕϑόγγος «suono»] (pl. -ghi). – 1. Gruppo di due vocali che si seguono nella medesima sillaba, e delle quali una è vocale sillabica, mentre l’altra può...