couchsurfing
(couch surfing), loc. s.le m. inv. L’ospitalità via Internet: scambio reciproco di alloggio nella propria casa, proposto attraverso la rete telematica.
• l’Adoc segnala una novità d’importazione [...] intervistato da Alessandro Palmesino, Secolo XIX, 2 marzo 2017, p. 17, Genova).
- Espressione inglese composta dai s. couch ‘divano’ e surfing ‘navigazione in rete’.
- Già attestato nella Stampa del 4 ottobre 2003, Tuttolibri, p. 11 (Davide Scagliola ...
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Poeta arabo preislamico del sec. 6º d. C., appartenente alla tribù dei Taghlib, nella cui lode culmina la mu῾allaga o grande ode che va sotto il suo nome. Insieme ad essa ci è giunto un canzoniere (divano) [...] che rivela in ῾Amr ibn Kulthūm alte qualità di artista ...
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KHĀQĀNĪ
Francesco Gabrieli
. Poeta persiano, nato a Gangiah nel 500 èg. (1106-1107 d. C.), morto a Tabrīz forse nel 595 (1200). Fu il panegirista dei sultani Shīrwānshāh di Bākū. Si ricorda di lui, [...] oltre al suo divano, un poemetto descrittivo del suo viaggio di pellegrinaggio alla Mecca, intitolato Tuḥfat al-‛irāqain (Il dono fatto ai due ‛Irāq).
Bibl.: N. Khanikof, in Journal Asiat., s. 6ª, IV (1864) e V (1865). ...
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STURDZA, Dimitrie
Carlo TAGLIAVINI
Uomo politico e studioso romeno, nato nel 1833, morto a Bucarest nel 1914. Compì gli studî in Germania (a Monaco, Bonn e Berlino) ed entrò ben presto nella carriera [...] politica essendo segretario del divano ad hoc di Moldavia nel 1857; nel 1858 fu segretario della reggenza ("căimăcămie") e poi segretario particolare di A. I. Cuza di cui divenne più tardi avversario. Durante il primo ministero di Ion Ghica, alla ...
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attovagliamento
s. m. (scherz. iron.) L’imbandire una tavola; il sedersi a una tavola apparecchiata.
• Basta tavoli rotondi e sedie per le cene di gala! Il buffet placè è visto e rivisto, cosa fare allora [...] che a casa nessuno ti permette di fare adesso si può nei party, dove se il sugo dei maccheroni finisce sul divano non c’è neanche nessuno a rimproverarti. (Massimiliano Lazzari, Messaggero, 25 aprile 2009, p. 45, Tutta Roma) • pure dal punto di ...
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ṬŪQĀN, Fadwà
Daniela Amaldi
(App. IV, III, p. 701)
Poetessa araba palestinese. Nel 1973 ha pubblicato ῾Alà gimma al-dunyà wahīdan ("Solo sulla cima del mondo"), una raccolta di liriche in cui, ancora [...] una volta, affronta temi politici connessi alla causa palestinese. Nel 1978 è stato stampato Diwān Fadwà Ṭūqān ("Il divano di Fadwà Ṭūqān"), che raccoglie la sua opera poetica completa, dal 1952 al 1973.
Fra il luglio 1977 e l'ottobre 1978 sulla ...
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Azienda che dal 1985 produce letti, divani e soprattutto divani letto moderni e di design adottando meccanismi d’avanguardia. L’azienda sin dalla sua nascita ha iniziato la collaborazione con importanti [...] designers, tra cui si ricorda quella con E. Viganò che ha disegnato nel 2013 il divano letto Garrison, che in alcuni suoi dettagli ricorda lo stile art déco. ...
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Poeta mistico persiano, nato a Nīsābūr nella prima metà del sec. XII d. C., e ivi morto probabilmente nel 627 ègira (1229-1230 d. C.). Nella sua copiosissima produzione poetica, consistente in poemi mistici, [...] didattici, parenetici, e in un divano di liriche secondo le forme tradizionali della poesia persiana, è soprattutto celebre il Manṭiq uṭ-ṭair (La lingua degli uccelli), descrivente sotto le immagini d'un avventuroso viaggio di uccelli verso il mitico ...
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GIALĀL atl-DĪN RŪMĪ (Muḥammad ibn Muḥammad ibn Ḥusain al-Balkhī)
Francesco Gabrieli
Celebre poeta mistico persiano, nato a Balkh nel Khorāsān nel 604 èg. (1207 d. C.), morto a Conia in Asia Minore nel [...] , di E. H. Wilson, Londra 1910; traduzione ridotta di tutto il poema di E. H. Whinfield, Londra 1887; traduzione scelta del divano, del Nicholson, Londra 1898.
Bibl.: H. Ethé, in Grundriss der iranischen Philologie, II, pp. 287-292; E. G. Browne, A ...
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Ebraista (Trieste 1800 - Padova 1865), poeta ed esegeta biblico. Professore dal 1829 al Collegio rabbinico di Padova. Notevole fu il suo interesse per la poesia medievale, di cui rese note le liriche di [...] Giuda Levita, Bĕtūlat bat Yĕhūdāh ("La vergine figlia di Yehudah", 1840) e il Diwan Rabbi Yĕhūdāh ha-Lēwī ("Il divano di Rabbi Yehudah ha-Lewi", 1864). Pubblicò inoltre in italiano Il giudaismo illustrato (1848) e tradusse in italiano il Libro di ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...