Mendini, Alessandro. - Architetto, designer, pittore, critico e teorico italiano dell'architettura e del design (Milano 1931 - ivi 2019). Salito alla ribalta della critica internazionale negli anni Settanta [...] ha ideato, fra l'altro, la poltrona Proust (1978, riprodotta nel 1994) e ha collaborato con: Abet laminati, Alchimia (divano Kandissi, 1979), Alessi (ideazione delle collezioni Tea & coffee piazza, 1979, e 100% Make up, 1992; collezione di ...
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Hurt, William
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, nato a Washington il 20 marzo 1950. Dopo gli studi alla Tufts University di Medford nel Massachusetts e alla Juilliard School di New [...] la propria versatilità antidivistica in Jane Eyre (ancora del 1995), diretto da F. Zeffirelli, in Un divan à New York (1996; Un divano a New York) di Ch. Akerman, in Michael (1996) di N. Ephron, in One true thing (1998; La voce dell'amore) di ...
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Principe di Moldavia e storico, nato il 26 ottobre 1674, morto il 21 agosto 1723 in Russia. Figlio di Costantino C. principe di Moldavia dal 1683 al 1693, diede sin da giovane brillanti prove d'ingegno [...] . Fra le sue opere giovanili vanno ricordate Divanul sau gâlceava înṭeleptului cu lumea sau giudeṭul sufletului cu trupul (Il Divano, ossia la rissa del savio col mondo, ossia la disputa dell'anima col corpo, IaŞi 1698) e la Istoria ieroglifică ...
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CORSI, Carlo
Nicoletta Cardano
Nacque a Nizza l'8 gennaio 1879 da Achille, che era tenore. Fu fratello del soprano Emilia. Stabilitosi a Bologna, manifestò sin dall'infanzia uno spiccato interesse per [...] di vita quotidiana e borghese: la donna è la protagonista delle sue opere, ritratta ora all'interno di una stanza su un divano o dietro una tenda, ora all'aperto in un giardino o sulla spiaggia. Trattate con un linguaggio alieno da ogni riferimento ...
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SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] quandrangolare con una tavola rotonda, il cui uso diviene, se non esclusivo, certo di gran lunga prevalente, e questo divano curvilineo si adatterà anche alle absidi, che si fanno più frequenti nell'architettura del tardo Impero.
Bibl.: Per l'Egitto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A lungo considerato poeta dei gitani, Federico García Lorca ha saputo coniugare l’amore [...] e mostrano un’evidente influenza della poesia popolare e tradizionale.
Le raccolte più mature, come Poeta a New York e Divano del Tamarit, presentano un’immagine dell’autore più complessa e profonda, pur non rinunciando alle proprie radici e ai temi ...
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Comunità religiosa della Mesopotamia meridionale e delle regioni limitrofe dell’Iran; professa e pratica il mandeismo, che può considerarsi l’unica forma ancora vivente di gnosticismo e che perciò presenta [...] , che contiene la dottrina dell’anima; segue in ordine d’importanza il Sidrā d Yaḥya «Libro di Giovanni», la grande raccolta liturgica Qolastā, il Diwan Abatūr «Divano di Abatur», che presenta le fasi della lunga ascensione dell’anima dopo la morte. ...
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Regista di opera lirica tedesco, nato a Pulheim (Renania Settentrionale, Vestfalia) l’8 settembre 1950. Esponente del cosiddetto Regietheater, caratterizzato da performance all’insegna della sperimentazione [...] di una società maschilista sempre immobile e impassibile a scrutare sia l’azione sia la donna-oggetto, simboleggiata dal celebre divano rosso Bocca dello Studio 65. Dopo la Tosca di Giacomo Puccini a Stoccarda (1998) e l’allestimento dell’intera ...
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LETTO (gr. κλίνη, lat. lectus; fr. lit; sp. lecho; ted. Bett; ingl. bed)
Renato BIASUTTI
Guido LIBERTINI
Mario TINTI
Etnologia. - Molti primitivi dormono sul suolo della capanna, benché raramente [...] seconda metà del sec. XV. La parola lettuccio, in quel secolo e dopo, stette a significare anche una cassapanca, specie di divano, che, come oggi avviene di questo mobile, poteva trovarsi anche in altre stanze che non fossero la camera da letto, e ...
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. Questa parola, che deriva dal vocabolo spagnuolo alcoba, proveniente dall'arabo al-qubbah "ambiente a volta", indica quella parte della stanza che racchiude il letto.
Secondo il Forcellini, pare che [...] ad essere esclusivamente luogo di riposo. È ancora guarnita di artistici specchi, protetta dalla luce del giorno mediante tendaggi elegantemente drappeggiati, e non contiene che il letto e un piccolo divano (Moreau le Jeune, Estampes d'alcove). ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...