Solimano il Magnifico
Silvia Moretti
Il sultano che portò al culmine la potenza dell’Impero ottomano
Il sultano Solimano I (in turco Sulaiman) fu a capo dell’Impero ottomano per quarantasei anni, dal [...] regolavano la divisione dei poteri nell’Impero. Il gran visir, nominato dal sultano, in mancanza di questi poteva presiedere il divano, ossia il consiglio di governo dell’Impero che agiva in nome del sultano, e fare affidamento su una solida rete di ...
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MARCHIG (Marchi), Giovanni (Giannino)
Rossella Canuti
Nacque il 29 sett. 1897 a Trieste da Giacomo, alto funzionario del Comune, e da Anna Haberleitner di origine stiriana. Fin da piccolissimo il M. [...] galleria Michelazzi, nel 1920, tenne la sua prima personale in cui vennero esposti, tra gli altri, Signora sul divano, Nora Grandi, Fausto Cosulich, Madre e figlio (Trieste, collezione privata) ed Ettore Valli (Bologna, collezione privata), quest ...
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Lewis, Jerry
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926. Ha dato al cinema internazionale un contributo [...] nel quale L. ricopre ben sette ruoli, mentre l'anno successivo fu la volta di Three on a couch (Tre sul divano), commedia in cui l'ossessione tipicamente americana della psicoanalisi viene messa alla berlina, esasperando anche i toni, la struttura e ...
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ENEA, Giuseppe
Paola Guerrini
Nacque a Palermo il 27 ott. 1853 da Leonardo e Marianna Cavallaro.
I dati biografici dell'artista sono stati variamente riportati dalla bibliografia critica, ma è ora possibile [...] secondo un progetto ideato da una commissione coordinata da Ernesto Basile ed esegui lo schienale dipinto di un divano realizzato dalla ditta Ducrot (riprodotto in Quinta Esposizione … di Venezia 1903. Catal. illustrato, Venezia 1903, p. 126 tav ...
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Akerman, Chantal
Daniela Turco
Regista cinematografica belga, di famiglia ebrea, nata a Bruxelles il 6 giugno 1950. La A. ha compiuto un percorso che, soprattutto agli esordi, si è intrecciato con quello [...] 1994, l'anno in cui morì suo padre, la A. aveva cominciato a lavorare a Un divan à New York (Un divano a New York) con Juliette Binoche e William Hurt, terminato l'anno seguente: morbido omaggio iconoclasta alle commedie hollywoodiane di Frank Capra ...
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Šklovskij, Viktor Borisovič
Daniele Dottorini
Critico letterario, teorico del cinema e sceneggiatore russo, nato a San Pietroburgo il 24 gennaio 1893 e morto a Mosca l'8 dicembre 1984. Š. fu uno dei [...] per Kulešov, Po zakonu (1926, Secondo la legge), noto anche come Dura lex, e per Room Tret′ja Meščanskaja (1927; Letto e divano), noto anche come Ljubov′ vtroëm (Amore a tre), in cui Š. tentò di mettere in pratica le ricerche teoriche sul cinema ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] un prete entrato nell'Haram. Gli storici, uomini di religione, mal compresero la logica pacifica della cultura regia, del 'divano dei re', e l'attribuirono a un materialismo fuori luogo. Federico ne diede comunque spiegazione nella sua enciclica del ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] il pathos che attraversa l'intera narrazione. Dopo una laboriosa gestazione uscì nel 1819 il Westöstlicher Divan ("Divano occidentale orientale"), dettato anzitutto dall'amore, tanto forte quanto dolorosamente votato a una cosciente rinuncia, per ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] ‒ e di graffiante satira della nobiltà milanese ‒ in 175 inquadrature. Tra queste una ‒ dove si vede, abbandonata su un divano, una copia tedesca del romanzo di G. Tomasi di Lampedusa ‒ preannuncia l'imminente Il Gattopardo: che infatti fu pronto a ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] tipica della conversazione, nel film, presenta due personaggi (Gertrud e un uomo) che siedono su due sedie, ovvero su un divano, su una panchina, su un sedile, frontalmente alla macchina da presa (in prevalenza fissa) e parlano quasi senza guardarsi ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...