L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] una grande varietà di ambienti. Per rappresentare la divergenza crescente nella successione delle forme il paleontologo tedesco grande favore. Gli studi sul raffreddamento del globo e sul gradiente geotermico sembravano provare oltre ogni dubbio che ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] appaiono diverse tra loro, più antica deve essere la loro divergenza da un antenato comune. In base a questo assunto si del bacino mediterraneo (Italia meridionale e insulare, Grecia, Spagna), senza tuttavia che si possa delineare un gradiente ...
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vettoriale
vettoriale [agg. Der. di vettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] qual è, per es., la forza, la velocità, l'accelerazione, ecc. ◆ [ALG] Identità del calcolo v.: relazioni fra gli operatori v. (divergenza, gradiente, rotore, nabla), interessanti sia dal lato teorico, sia per le loro applicazioni. Denotando con f, g ...
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verosimiglianza massima, metodo della
Samantha Leorato
Metodo di stima dei parametri di un modello statistico, basato sulla massimizzazione della funzione di verosimiglianza (➔). Si assuma il modello [...] Un’altra chiave di lettura considera la minimizzazione della divergenza di Kullback-Leibler (una misura di discrepanza tra della densità dei dati rispetto a θ; l’integrabilità del vettore gradiente (cioè delle derivate prime) e dell’hessiano (➔) ...
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analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] scala: tecnica di semplificazione, su base semiempirica, delle equazioni del moto atmosferico per poter ottenere una soluzione per via numerica: v agiscono su vettori (divergenza, rotore) o trasformano scalari in vettori (gradiente) e delle funzioni ...
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nabla
nabla operatore vettoriale differenziale il cui nome deriva da uno strumento a corde della tradizione ebraica europea, detto nabel, a causa della sua forma, simile a quella della lettera ∆ capovolta. [...] versori del riferimento cartesiano del primo ordine. Infatti, se è applicato a un campo scalare ƒ(x, y, z) ne fornisce il gradiente:
Se è applicato mediante un prodotto scalare a un campo vettoriale v(x, y, z) =ν1i + ν2j + ν3k ne dà la divergenza ...
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nabla
s. m. [dall’ingl. nabla, che è dal gr. νάβλα «sorta di arpa» (v. nablo e nebel), con allusione alla forma del simbolo]. – Nell’analisi vettoriale, operatore, di simbolo ∇, costituito dalle derivate parziali rispetto alle tre coordinate...
operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di incantesimi; o. d’inganni; e ant. con il...