A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] si pensi ad esempio all’articolo L’Hessiana e la Cayleyana di una curva del terz’ordine che compare in un saggio di Luigi Cremona (1861, p. 410 delle derivate seconde e ottenuto come divergenza di un gradiente’) e mongiano (‘di metodo di ...
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nabla
s. m. [dall’ingl. nabla, che è dal gr. νάβλα «sorta di arpa» (v. nablo e nebel), con allusione alla forma del simbolo]. – Nell’analisi vettoriale, operatore, di simbolo ∇, costituito dalle derivate parziali rispetto alle tre coordinate...
operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di incantesimi; o. d’inganni; e ant. con il...
gradiente, divergenza di un
gradiente, divergenza di un nelle applicazioni della matematica alla fisica, data una funzione u e consideratone il suo gradiente ∇u, è ∆u = ∇ ⋅ ∇u, dove ∇ è l’operatore differenziale nabla. La divergenza del gradiente...
L'aerodinamica cerca da qualche tempo nuove vie per giungere alla spiegazione dì fenomeni, che sembrano tuttora sottrarsi all'indagine teorica. Le divergenze fra i risultati sperimentali, ottenuti in gallerie aerodinamiche diverse, soprattutto...