VAARA, Elina
Tyyni TUULIO
Scrittrice finlandese, nata a Tampere il 29 maggio 1903; ha studiato presso l'univ. di Turku, integrando la sua cultura con viaggi all'estero e soggiorni in Italia.
S'era fatta [...] femminile, e rese in una viva e bella lingua. Ha tradotto in finnico poesie svedesi e di Hölderlin; la sua maggior fatica rimane l'ottima traduzione in rima della Gerusalemme liberata (1954). Sta preparando una nuova traduzione della DivinaCommedia. ...
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LIDFORSS, Volter Edvard
Giuseppe Gabetti
Filologo e letterato svedese, nato a Mora nel 1833, morto a Lund nel 1910, professore di lingue romanze e germaniche in quell'università.
Predilesse gli studî [...] , 1895-96); ma coltivò anche la letteratura francese e italiana. L'Italia lo ricorda soprattutto come traduttore della DivinaCommedia: sebbene la mancanza della rima porti una troppo profonda alterazione nello stile del testo, la traduzione è degna ...
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Regista cinematografico portoghese (Porto 1908- ivi 2015). Massimo rappresentante del cinema portoghese ma anche uno dei cineasti europei più prestigiosi e originali, O. è il creatore di un mondo attraversato [...] destino umano viene giocata su un palcoscenico, durante la prova di una commedia; mentre in Os canibais (1988), nella cornice di un teatro d per originalità intellettuale e ricerca linguistica. A Divina Comédia (1991; premio speciale della giuria ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] , 228-251; U. Mariani, Scrittori politici agostiniani del sec. XIV, Firenze 1927, pp. 64-99, 179-217; K. Vossler, La DivinaCommedia studiata nella sua genesi e interpretata, I, 2, Bari 1927, p. 180; D.A. Perini, Bibliographia Augustiniana cum notis ...
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UBERTI, Bonifazio
Cristiano Lorenzi
(Fazio) degli. – Discendente dell’illustre famiglia ghibellina bandita da Firenze fin dai tempi del bisnonno Manente, detto Farinata (1267), nacque verosimilmente [...] L. Sighinolfi, Gli Uberti in Bologna durante il primo dominio visconteo, Bologna 1901; A. Pellizzari, Il Dittamondo e la DivinaCommedia. Saggio sulle fonti del Dittamondo e sulla imitazione dantesca nel sec. XIV, Pisa 1905; E. Cavallari, La fortuna ...
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folclore
Cecilia Gatto Trocchi
Il sapere e le tradizioni popolari
Folclore è l'italianizzazione di un termine inglese che traduce il tedesco Volkskunde, il "sapere popolare" esaltato dal Romanticismo [...] chiamare questo sapere tradizioni popolari o cultura popolare. Ne troviamo tracce in tutta la nostra letteratura: la stessa DivinaCommedia è ricca di motti, proverbi, dialettismi e leggende popolari, per non parlare delle opere di Ludovico Ariosto ...
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poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] latino Lucrezio, che riesce a trasformare in suggestione poetica una materia apparentemente arida come la dottrina atomistica.
La DivinaCommedia di Dante, dal canto suo, offre addirittura un vertiginoso compendio in versi del sapere della sua epoca ...
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PACINO di Buonaguida
F. Colalucci
Pittore e miniatore attivo a Firenze nella prima metà del 14° secolo.Scarsissimi sono i dati documentari relativi alla figura di P.: il più importante è un'iscrizione [...] beato Chiarito di Firenze, un piccolo trittico (Tucson, Univ. of Arizona, Mus. of Art, Kress Coll.), un codice della DivinaCommedia (Firenze, Bibl. Naz., Pal. 313) - per raggrupparle attorno a un ipotetico maestro attivo nel 1330-1350, artista cui ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] , c. 11v; recava il nr. 812.
24. D. Raines, Office Seeking, pp. 148-149.
25. Rinaldo Fulin, I codici veneti della DivinaCommedia, in AA.VV., I codici di Dante Alighieri in Venezia. Illustrazioni storico-letterarie, Venezia 1865, pp. 47-51 (pp. 1-122 ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] dice, così poco dantesco studioso e imitatore di Dante? Assai più che nelle imitazioni varaniane è presente la DivinaCommedia nelle pagine di un Bettinelli, sia in quelle che ne tracciano una gustosa caricatura che nel riconoscimento degli episodi ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...