Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] generò in Costantino la convinzione di essersi affidato alla vera divinità, insieme con la capacità di «adattarsi alla situazione» arricchimento della chiesa romana», solennemente biasimato nella DivinaCommedia. In effetti, osservò Buonaiuti, già la ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] , quaggiù; nessuno, a vederlo di già sulla terra: nessuno, fuorché colui al quale fosse concesso per una grazia «mistica». La DivinaCommedia, se così stanno le cose, e non stanno altrimenti, nel suo fondo deve dirsi né più né meno una esperienza ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] da lui ricondotto a una sostanza di valori affettivi, e in forza di questi perennemente, nel suo commento alla DivinaCommedia, e fin dagli anni fiorentini e del soggiorno francese, accostato a Virgilio, sovrano esempio, per lui, nella poesia, d ...
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Bioinformatica
Sergio Nasi
La bioinformatica, che ha per oggetto la gestione e l’analisi dell’informazione biomedica attraverso i computer, si è sviluppata grandemente sotto l’impulso del Programma [...] genomico umano mostrate come semplice testo, senza strumenti per interpretarne il significato: sarebbe come presentare la DivinaCommedia a qualcuno che conosca poco l’italiano medievale, scrivendo tutte le lettere di fila senza spazi, punteggiatura ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] ca.-1328) e si rafforzò in modo particolare in Italia con Guglielmo di Alnwick (attivo a Bologna nel 1323). Nella DivinaCommedia (Paradiso, X, 133-138), Sigieri di Brabante compare assieme a Tommaso d'Aquino, Alberto Magno e altri nove saggi, tra ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] di una complessità che è soltanto apparente («Infatti a un enigma oscuro e fumoso si ridurrebbe in parole povere la DivinaCommedia, un enigma che non si può risolvere senza la sapienza di Edipo, dunque una cosa scioccherella abbastanza come sono ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] per i canzonieri come per ogni manoscritto di ogni genere di prosa e di poesia; per il Notaio come per la DivinaCommedia; per i codici siciliani come per quelli di qualsiasi regione; per i copisti toscani come per quelli siciliani o pugliesi, o ...
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Il Dante di Croce e Gentile
Enrico Ghidetti
Alle origini del dantismo neoidealistico
Il rapporto fra il trentenne Croce e Gentile ancora studente, di nove anni più giovane, inizia con uno scambio epistolare [...] a Croce del 7 ottobre 1906:
Ho ripreso il mio Dante e condotto a termine la seconda parte [La genesi filosofica della DivinaCommedia]. Ma troppo mi resta da fare. La storia della filosofia italiana del Gentile mi è stata assai utile (Carteggio Croce ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] veicolo dell'espansione dell'italiano in Francia, Inghilterra, Spagna, nel mondo di lingua tedesca è la letteratura. La DivinaCommedia, il Canzoniere, il Decamerone, l'Orlando Furioso, la Gerusalemme Liberata, e altre opere ancora vengono letti in ...
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Giovanni XXI
José Francisco Meirinhos
Pietro di Giuliano nacque a Lisbona tra il 1210 e il 1220, anche se la sua vita è sufficientemente documentata soltanto a partire dal 1250. Prima di quella data [...] intorno ad essa: la descrissero infatti come il castigo divino per non avere apprezzato i religiosi (questo sostennero, "[...] e Pietro Spano / lo qual giù luce in dodice libelli" (DivinaCommedia, Paradiso XII, vv. 134-35). Non c'è dubbio che l' ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...