La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] estenderla a un 'matematismo universale' molto particolare. Mentre per Galilei la scoperta matematica dell'Universo suppone un ordine divino eterno, Descartes compie il passo decisivo, in una lettera a Mersenne del 1630, con la teoria della creazione ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] e la speculazione si soddisfa e placa nel postulare l'origine divina delle idee. Anche il pensiero di Vico era partito di lì . naz. di Napoli (ms. I. H. 56-59), oltre a una commedia, Gliimpostori (XV. F. 29) e un Discorso recitato nell'Accademia [di C ...
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Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] quasi un quindicennio a Cirey, dove continuò a comporre commedie e tragedie, alla cui rappresentazione nel teatro del castello expliquée l’attribuzione a Mosè della Genesi e l’ispirazione divina degli altri libri biblici.
Dopo la scomparsa di Émilie ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] , 484-487; Odyssea, VIII, 487-491). Da tali sorgenti divine proveniva non soltanto la capacità formale del poeta, che per questo primo inventore, si trova qui radicalmente rovesciata.
Le commedie di Aristofane, in questo, riflettono un fenomeno ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] che considerava la materia un riflesso della luce divina, filosoficamente legittimando il gusto per cui le differenti le opere, a cura di L. Blasucci, Firenze 1965; id., La Commedia secondo l'antica vulgata, a cura di G. Petrocchi, 4 voll., Milano ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] cieco perseguire falsi beni e illusorie virtù, si rivela una commedia dominata dalla stultitia. Tagliente - e di tono tipicamente erasmiano con una certa prudenza, che il frequente richiamo a divinità pagane non cela che la lode dell'unico Dio. Anche ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...