BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] pensiero antico: faceva infatti consistere la bellezza dell'arte, ivi compresa l'architettura, nella proporzione che era di origine divina. Tuttavia nella pratica egli differiva dai classicisti tipo Poussin, allontanandosi nello svolgimento delle sue ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] a gradi diversi, lungo la gerarchia della creazione divina. Il gusto per le decorazioni vegetali e zoomorfe ne trassero l'architettura, che si fondò sul concetto di perfetta proporzione e sul rifiuto dell'ornamento, e la musica (Tatarkiewicz, 1970, ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] visione esteriore o alla visione interiore (l'illuminazione divina), del privilegiare o del negare il carattere di osservatore, da cui dipendono gli angoli ottici: essa è una proporzione che si determina secondo un calcolo razionale. E così egli ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] Tito, di cui si voleva riprodurre verosimilmente la proporzione delle forme, la vitruviana bellezza e la sobrietà ventiquattro vegliardi dell'Apocalisse. Anche a Germigny-des-Prés la mano divina e l'arca dell'alleanza, vigilata da due angeli, erano ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] . Tra i fattori periferici vanno ricordati: la proporzione esatta tra la lunghezza del pollice e quella delle è utilizzata per esprimere, da un lato, l'inconoscibilità diretta della divinità da parte degli uomini, dall'altro, l'immanenza di Dio nella ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] cristiano per mezzo della gratuita rivelazione divina, la bellezza appare chiaramente ad A. come una parte della verità, in quanto è riconoscimento, da parte di una ragione educata a misurare e valutare le proporzioni e definizioni della realtà, dell ...
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disegno
Silvana Macchioni
Un'idea, un'emozione, un progetto affidati a una trama di segni
Il disegno è una pratica comune a tutte le culture e a tutte le età dell'uomo. Per il bambino è uno strumento [...] esterno"). Era una teoria che, affermando l'origine divina dell'ideazione artistica, individuava nel disegno il momento più l'arte di dare a ciascun oggetto la sua vera misura e proporzione, e di campire le forme con contorni diversi, per fissare le ...
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Piero della Francesca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dell’armonia ideale
Piero della Francesca, vissuto nel 15° secolo, con la sua pittura limpida e rigorosa rivela una conoscenza profonda – espressa [...] fra un segmento e una parte di esso. Questa proporzione, considerata perfetta, è rappresentata tramite la formula (a1b): nel Rinascimento dal matematico Luca Pacioli che la considerava la «divina proportione». Per Piero è una chiave d’accesso ai ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] dell’Assunta.
La volta misura 40,93 × 13,41 m circa (proporzione 6:1), ad altezza di oltre 20 m. Si tramanda che Pier Matteo vita porgendo l’indice sinistro al tocco creatore della mano divina. Per l’Adamo della Creazione si conosce un solo disegno ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] un'ara scolpita in caratteri ancora arcaici, e dedicata a una divinità ignota, nel luogo ove era il Lupercale: l'ara fu anche a lui; era anche esso esastilo corinzio di grandi proporzioni e di fine intaglio; un'iscrizione sull'epistilio lo dice ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad altri cosa che gli è dovuta per qualsiasi...