La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] sosteneva che la luce non era in realtà la prima creazione divina e che essa era stata invece introdotta in un secondo non è ostacolata da un corpo opaco. C'è una proporzione costante tra la diffusione o la moltiplicazione della luce, corrispondente ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] un corpo solido composto dai quattro elementi e che hanno la stessa proporzione ossia come il fuoco sta all'aria così l'aria sta all' centrale al Sole come occhio del cielo e immagine dell'Intelletto divino e come fonte di luce e di vita sulla Terra. ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] causa di tutte le creature, celesti e terrene, è la divina bontà del Creatore. Nel De Genesi ad litteram (composto tra intesa genericamente come principio di alterità, le medie e le proporzioni, a cui sono di fatto dedicati gli ultimi 15 capitoli. ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] confutare tanto l'errore di Mosè (su un'onnipotenza divina capace di fermare il Sole o di mutare la pietra farmaco caldo ed essiccante, ma occorreva trovare la giusta proporzione fra i due poli dell'intervento terapeutico, ulteriormente complicato ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] come il compasso geometrico e militare o compasso di proporzione, che anticipava il regolo calcolatore ed era molto di quel'Ipernico, o come si chiami, apparisce che osti alla Divina Scrittura" (EN, XI, p. 427). L'ignoranza dell'ortografia del ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] fabbricato è destinato, e vicendevole congruenza, oltre che debita proporzione, delle parti, null'altro dovendo prefiggersi il costruttore che considerava la materia un riflesso della luce divina, filosoficamente legittimando il gusto per cui le ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad altri cosa che gli è dovuta per qualsiasi...