Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] di Patmos da lui sofferta per la testimonianza diGesù. La visione vuole incoraggiare la speranza nell'avvento imminente del Cristo (v. sopra) - e nel ribadirne l'ispirazione divina, e l'esegesi spiritualizzante. Il maggior contributo in questo ...
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Primo - e il più grande - dei patriarchi del popolo ebreo, da ebrei, cristiani e maomettani ugualmente venerato come padre nella fede.
Il nome occorre nella Bibbia sotto due forme: 'Abhrām fino a Genesi, [...] A. è soprattutto, in numerosi passi neotestamentarî, (oltre che l'antenato diGesù, in cui si adempiono le promesse divine, Matt. I, 1; Luca, I, 55 e 73; III, c. XXIX, ove si allude a GesùCristo. Certi passi potrebbero pure suggerire qualche influsso ...
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RELIQUIE
Nicola TURCHI
Giovanni Pietro KIRSCH
. S'intende per reliquia ciò che resta (corpo o parte del corpo; oggetti, vesti, armi, utensili, che furono a contatto con il corpo) di una persona reale [...] non si adorano, non si rendono onori divini alle reliquie dei martiri, per non servire le Santo per la vittoria contro gli avversarî diCristo, perché in questo corpo hanno potuto vincere sia riguardanti le persone diGesù e di Maria Vergine; ma ...
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La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra [...] di perturbatore e di agitatore. Ma, tornato a Stilo nel settembre, e rinchiusosi nel piccolo convento di S. Maria diGesù insieme divinatoredi una diCristo a cui solo i sacramenti son aggiunti per aiutar la natura a ben operare con la grazia di ...
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Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] quale assegnava una durata di 6000 anni, ponendo la nascita diGesù all'inizio della apologetico-dogmatici intorno a Cristo e la continuano senza divina", di cui principio e fine (2, 4 e 16, 1) coincidono con l'inizio e la fine dei Martiri di ...
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. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] che distinguere, l'elemento umano dal divino nella persona diGesù. Mentre il Concilio di Calcedonia aveva affermato l'unione ipostatica delle due nature, umana e divina, nell'unica persona diCristo "veramente Dio e veramente uomo.... consustanziale ...
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INFERNO (fr. enfer; sp. infierno; ted. Hölle; ingl. hell)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
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Il vocabolo latino infernus era originariamente un aggettivo e designava qualche cosa che fosse più in [...] si trova, nello stesso Credo, che GesùCristo descendit ad inferos. Tuttavia la successiva danteschi, ivi 1912); F. Torraca, Le opere minori di D. A., ivi 1906 (ristampa, I precursori della Divina Commedia, ivi 1921); N. Zingarelli, Dante, Milano 1931 ...
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Nacque con tutta probabilità ad Atene (cfr. Epifanio, Adv. haer. 32, n. 6) tra il 145-150 da genitori pagani. Non si conoscono le circostanze della sua conversione al cristianesimo. Intraprese nella giovinezza [...] a darci della divinità un'idea sufficiente (c.1-7), conclude che solo dai profeti e da GesùCristo potremo conoscere la la Legge e i profeti per istruirli e prepararli alla venuta diCristo, così ai Greci aveva dato la filosofia; fra i profeti ...
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Questo termine, benché coniato durante le discussioni teologiche della Riforma protestante, esprime cosa molto più antica e cioè l'avversione contro la legge mosaica e le sue pratiche rituali, o addirittura [...] proposito certe incisive parole diGesù sul precetto dell'amore di Dio e del divina o l'opera di un Dio malvagio e inferiore; e contrapponendo alla degradazione della divinità o al Dio creatore l'opera della redenzione e la predicazione del Cristo ...
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È il placare la divinità offesa dalla colpa con atti, riti, cerimonie, e specialmente con sacrifizî.
Nel dogma cristiano indica anzitutto l'atto compiuto dal Redentore, con la sua morte, rinnovantesi nella [...] messa, opportunamente chiamato sacrifizio di espiazione, in quanto GesùCristo ha realmente e giuridicamente distrutto il peccato degli uomini, e propiziata la divinità, patendo e morendo per essi, senza per questo esimerli dall'unirsi a lui, nel ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...